Considerata l’attesa spasmodica per lo sbarco a Pisa del nuovo punto vendita della multinazionale svedese del mobile, considerato il momento problematico dell’economia italiana, toscana e cittadina, considerato il sogno tutto italiano della “busta paga sicura” (mai così importante in frangenti come quelli attuali, c’era da attendersi questo BOOM di domande. Ma francamente, oltre 28.000 curricula inviati al sito di Ikea per ottenere il tanto agognato incarico “fisso” sono una notizia specchio dei tempi.
Il sito internet di Ikea è stato letteralmente inondato: come detto, c’erano “solamente” duecento posti di lavoro disponibili nel nuovo centro di prossima apertura a Pisa, ma dei 28.616 candidati che hanno presentato le proprie credenziali, inevitabilmente oltre 28.500 resteranno delusi. Una cittadina di dimensioni del tutto rispettabili di “senza lavoro”, o quanto meno, di insoddisfatti della propria attuale occupazione.
Non si spiega altrimenti un “exploit” del genere, nonostante le inevitabili polemiche seguite nei mesi passati all’approdo di Ikea in riva all’Arno, dove a parole (solo a parole, visti i risultati del reclutamento via internet dei addetti e responsabili del punto vendita…) il colosso svedese non era tanto ben visto.
“L’ufficio risorse umane di Ikea Italia – si legge in una nota – ha iniziato lo screening dei curricula ricevuti, alla ricerca di quelle competenze che rispondano alle necessità professionali delle funzioni richieste, ovvero servizi alla clientela, vendita, logistica e servizi di ristorazione”.
“Successivamente le persone selezionate saranno contattate per un primo colloquio telefonico. A partire dalla prima settimana di settembre i candidati ritenuti idonei a seguito all’intervista telefonica saranno convocati per un primo colloquio di gruppo, a cui parteciperanno anche i responsabili di reparto delle singole funzioni”.
Dopo la prova di gruppo, tutti i candidati sosterranno un colloquio individuale e l’impegno di Ikea, prosegue la nota, “sarà quello di dare una risposta a ogni candidato al termine del processo di selezione, che continuerà fino a copertura di tutte le posizioni necessarie”.
Infine l’azienda fa sapere di avere previsto “importanti investimenti nella formazione trasversale e specialistica dei neoassunti, relativamente alla cultura aziendale, ai prodotti in assortimento e al sistema di vendita”.
FONTE: RAINEWS
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