Un gruppo di deputati del PD protesta contro il MONOPOLI, il celebre gioco di finanza.
La “chicca” ci è stata segnalata da un affezionato lettore (Alessandro Tantussi) e merita pubblicità a dimostrazione degli “assillanti e profondi pensieri che attanagliano taluni protagonisti della nostra politica” – spesso ingiustamente accusati di perder tempo e gingillarsi tra gli scranni di Montecitorio o Palazzo Madama -, e del fatto che “i solleoni estivi devono aver picchiato duro, nonostante tutto” (come aggiunge non senza ironia il Tantussi stesso…). La “perla” è questa: un gruppo di deputati PD (Michele Anzaldi, Marina Berlinghieri, Matteo Biffoni, Luigi Bobba, Lorenza Bonaccorsi, Ernesto Magorno e Federico Gelli), si sono addossati l’onere di prendere carta, penna e calamaio per scrivere una lettera (pubblicata nientepopòdimenoche dal “Corriere della sera”) all’ambasciatore statunitense in Italia John R. Phillips, per protestare contro la nuova versione del MONOPOLI della azienda americana Hasbro, responsabile della diffusione di segnali “esaltanti quella turboeconomia che ha aperto la crisi del 2008 attraverso un messaggio diseducativo secondo il quale non si viene puniti anche in caso di violazione delle regole”.
“Forse pensano che eliminato il Monopoli il problema della speculazione finanziaria sarà automaticamente risolto” aggiunge Tantussi, concludendo con la riflessione già citata in apertura: “Il sole di ferragosto deve aver picchiato duro. Aggiungete qualcosa voi che a me mi ci scappa da ridere…”.
FONTE: CORRIERE.IT / ILSOLE24ORE
