L’ABOLIZIONE DELLE CORSE FESTIVE DEGLI AUTOBUS DEL CTT. ALESSANDRO TANTUSSI LANCIA UNA PROVOCAZIONE…

L'Eco del Monte e del Padule 13 Agosto 2013 0
L’ABOLIZIONE DELLE CORSE FESTIVE DEGLI AUTOBUS DEL CTT. ALESSANDRO TANTUSSI LANCIA UNA PROVOCAZIONE…

La cancellazione delle corse festive del servizio pubblico di trasporto controllato dal CTT, avendo innescato tutta una serie di proteste provenienti da ogni parte politica, può definirsi uno degli argomento caldi di questa estate. Nuemrose ci sono giunte anche richieste di chiarimenti (ad esempio: le corse annullate verranno ripristinate per la stagione autunnale e invernale, o la loro cancellazione è da intendersi come definitiva e permanente ? Noi siamo qui ad attendere una replica del CTT, mettendo a disposizione le i nostri mezzi di comunicazione per la risposta ufficiale dell’Azienda…). Nel frattempo, il Dott. Alessandro Tantussi di Santa Maria a Monte, che da queste pagine e da quelle di altri e più prestigiosi quotidiani aveva sollevato la questione sposando la causa dei tanti cittadini “appiedati”, rincara la dose, proponendo una soluzione già in atto altrove e di semplicissima attuazione – una sorta di “uovo di Colombo” verrebbe da dire – forse troppo banale per poter essere presa in considerazione.

Mi preme anzitutto ringraziare le testate cartacee ed on-line che hanno recepito la mia protesta sulla soppressione del bus domenicali e festivi” scrive Tantussi “ma ritengo opportuno replicare alle motivazioni addotte dagli organi provinciali, ovvero i problemi di bilancio che imporrebbero la soluzione adottata (la soppressione delle corse festive) come obbligatoria per qualsiasi impresa o azienda che non sia un “baraccone” pubblico. E’ stupido pensare di risolvere i problemi di bilancio tagliando l’offerta” continua “scegliendo cioè di limitare la propria clientela anzichè incrementarla. Ciò si trasforma semplicemente in una riduzione di fatturato ed in uno svilimento della propria immagine aziendale. Tanto peggio quando si tratta di un servizio pubblico, un servizio erogato non tanto per perseguire gli interessi economici dell’azienda, ma per soddisfare le richieste del pubblico e degli utenti.

 

Tralasciando la soluzione più semplice che sarebbe quella di aumentare il costo del biglietto domenicale o festivo, segnalo che la Provincia ed il CTT rispondono in modo “falso” dicendo che è difficile controllare. Basterebbe copiare il sistema introdotto da altri paesi europei. Nel Regno Unito ad esempio, si sale sul mezzo pubblico solamente dalla porta posta accanto all’autista, e per accedere si mostra il biglietto e lo si oblitera o si mostra l’abbonamento. Non sono necessari grandi controlli né grandi costi per i controllori. In Inghilterra nessuno si sogna di salire su un Bus senza il biglietto o senza il biglietto giusto. Chi sale si rende conto anche che l’autista è in grado di verificare se l’utente è salito con un biglietto per il percorso minimo (biglietto da 1,1 euro) ma poi scende magari a Pisa. in tal caso può sempre intervenire e comminare una sanzione giusta e salata. Noi invece ci facciamo prendere per i fondelli, ma ciò non dipende dalla difficoltà di controllare bensì dalla VOLONTA’ politico-amministrativa di non controllare nulla e da una sorta di buonismo che finisce poi per penalizzare i più deboli che vengono lasciati a piedi non per difficoltà di bilancio causate da impossibilità di gestire ma da vere e proprie inefficienze. Il controllo sistematico operato nella semplice modalità sopra descritta (controllo affidato all’autista al momento dell’accesso al mezzo) azzardiamo che raddoppierebbe almeno l’incasso totale derivante dalle corse (credo l’evasione, totale o parziale, sia intorno al 50%).

In conclusione, propongo la mia persona (modesto ex imprenditore in possesso dei titoli di studio necessari ad assumere l’incarico) a RICOPRIRE L’INCARICO DI AMMINISTRATORE DELEGATO DEL CTT; E MI OFFRO COME PURO E SEMPLICE VOLONTARIO, A COSTO ZERO (già l’azzeramento dell’oneroso stipendio dell’attuale A.D., sarebbe un primo passo verso un possibile risparmio di gestione ed un ripristino delle corse cancellate…) !!!

E’ chiaro che questa affermazione è da intendersi come pura e semplice provocazione, non occorrendo che il sottoscritto sia il prescelto per ricoprire quel ruolo; è sufficiente che lo faccia una persona competente in grado di poter controllare l’Azienda senza che sia coinvolta in interessi politici conflittuali con l’interesse di gestione”.

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