Sono previsti ben due scioperi a livello regionale dei mezzi pubblici gestiti dalla CTT nord ad evidenziare la pressochè totale discordanza di vedute tra la Società ed il proprio personale.
Questa, in breve sintesi, la notizia che non fa che rendere ancora più delicata la posizione della Azienda – che opera nella quasi totalità della Toscana settentrionale – dopo le polemiche suscitate per i diffusi disservizi già “erogati” (soppressione delle corse festive, mancanza di automezzi, ecc…)
Una delle date già individuata è quella di mercoledì 11 settembre – giorno nevralgico in quanto proprio allora riaprono le scuole – dalle 9 del mattino fino alle 17 del pomeriggio.
Le sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt, Uglt e Faisacisal hanno deciso di indire lo sciopero per le medesime, stantìe, obsolete motivazioni: carenza e inadeguatezza dei mezzi ed inevitabile mancata sicurezza ed efficienza del servizio. “La gestione tecnica si trincera dietro attribuzioni di responsabilità nei confronti del personale, – scrivono in una nota congiunta le RSU – anziché organizzare i lavoratori affinché si possano superare le lacune strutturali esistenti in azienda. Le responsabilità, se ci sono, sono interamente da attribuirsi a chi gestisce le officine, non certamente ai lavoratori del settore, loro più che lavorare non possono fare”. Gesto necessario, dicono i sindacati, per trovare una soluzione al problema in vista dell’inverno.
FONTE: QUIVALDERA
