IL CONSIGLIO COMUNALE “ZOPPO” DI IERI SERA A BUTI. DICHIARAZIONI “PEPATE” DELLA MAGGIORANZA.

L'Eco del Monte e del Padule 28 Settembre 2013 0
IL CONSIGLIO COMUNALE “ZOPPO” DI IERI SERA A BUTI. DICHIARAZIONI “PEPATE” DELLA MAGGIORANZA.
Un Consiglio Comunale “anomalo” quello di ieri sera svoltosi a Buti, preceduto poche ore prima dalla 
polemica dichiarazione della lista civica “Spigai per cambiare” circa la diserzione dell'assemblea per 
“l'evidente la volontà da parte della maggioranza di impedire all'opposizione di svolgere il proprio lavoro”.
L'assenza di un contraddittorio ha così monopolizzato i contenuti dell'assemblea nella quale sono state 
sancite tra l'altro le nuove deleghe ai Consiglieri Francesca Di Bella (partecipazione studentesca), 
Lorenzo Giusti (gemellaggi ed aspetti informatici), Giorgia Gremignai (sviluppo, commercio e turismo) 
e Agnese Caturegli (buone prassi ambientali) e la ratifica della creazione di quel Consiglio degli 
Studenti sul quale l'Assessore all'Istruzione Giacomo Pratali ha relazionato. “Un riconoscimento 
all'attività di questo Consiglio giunto ormai a metà del suo mandato elettorale” ha detto il Sindaco 
Alessio Lari “una testimonianza del crescente coinvolgimento dei giovani che lo compongono (quasi 
tutti alla prima esperienza politica) ed un riconoscimento al loro impegno ed alle loro crescenti capacità”.
Ma andando per ordine, è necessario tornare sulle parole spese in apertura dal Sindaco sull'assenza 
dell'intero gruppo di opposizione: “Rimango basito e sorpreso dall'atteggiamento dei componenti di 
“Spigai per cambiare” soprattutto perchè non riesco a riscontrare. Per quanto mi sforzi, alcunchè di quanto 
attribuitoci nella nostra condotta. Quest'oggi abbiamo speso oltre un'ora – insieme all'Assessore Pratali 
– in un confronto diretto con il capogruppo dell'opposizione Bandecca ed il Consigliere Parenti nel tentativo 
di capire le reali motivazioni di questa forma di protesta, tanto eclatante quanto fine a se' stessa. 
A prescindere dalle considerazioni personali espresse e che ribadiscono la mia stima personale nei 
confronti del Capogruppo, realmente mi sfuggono le basi di questa condotta, e riscontro in Paolo Bandecca 
un atteggiamento quantomeno contraddittorio. 
Il fatto stesso che nell'arco di poco più di due anni siano stati ben 3 i membri avvicendatisi come 
Capogruppo, pone seri interrogativi sulla reale coesione e comunione d'intenti dell'opposizione. 
Non ricordo una proposta, un'indicazione, un suggerimento costruttivo pervenuto dai Consiglieri eletti di 
“Spigai per cambiare”. Abbiamo sempre dato la nostra disponibilità alla collaborazione – pur con 
l'ineluttabile e logica differenza che ci contraddistingue sin dai tempi della campagna elettorale -, ma 
abbiamo sempre trovato la “porta chiusa”. Anche in loro assenza, vorrei far notare quanto la pretesa 
“mancanza di informazioni sulle attività dell'Amministrazione” rappresenti una scusa futile: nessuno vieta 
ai consiglieri o agli associati di informarsi in proposito, se non presso i componenti della Giunta, negli 
Uffici Comunali sempre aperti e disponibili per chiunque. La pretesa mancanza di tempo a loro dire 
sottratto alle rispettive occupazioni, è un problema che esula l'interesse dell'Amministrazione Comunale. 
Nessuno ha mai detto che l'impegno politico (a qualsiasi livello) sia facile o riposante o non privo di sacrifici”.
Forse ancora più ficcante il parere di Giacomo Pratali, che ha nel corso della sua relazione ha sottolineato il 
fatto che, come giustamente ricordato dal Sindaco “dalla nostra controparte politica non c'è mai stata una re
ale opposizione organica e coesa. Solo dinieghi e tentativi di polemica. Le numerose assenze in assemblea 
(quella di quest'oggi è solamente l'ultima di una lunga serie), così come alcuni concetti inespressi e frasi 
sibilline appena accennate fortunatamente per loro censurate in ultima battuta, si commentano da sole”.
L'argomento specifico su cui l'Assessore Pratali ha relazionato, la ratifica della creazione del “Consiglio 
degli Studenti” (un organo consultivo che coinvolgerà in maniera permanente i giovani butesi nella vita 
pubblica, sociale e culturale del paese), è stato alfine salutato con una mestizia (dovuta all'assenza di una 
buona metà dell'intero consesso) che non rende affatto il giusto tributo all'evento.
Alle 19:17, dopo appena un'oretta o poco più, il “rompete le righe” del Sindaco ha fatto paradossalmente 
rimpiangere i bei tempi di quei Consigli Comunali “fiume” di 2-3 ore, pregni di discussioni, argomentazioni, 
proposte e controproposte, interpellanze e polemiche che sono il termometro di una vita politica attiva. 

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