L'improvvisata visita “a sorpresa” compiuta ieri mattina (primo giorno di
scuola e varo ufficiale della nuova metodologia di insegnamento
“senza zaino” riservata ai piccoli e nuovi arrivi della classe prima) alla
scuola primaria di Buti, ha riservato la piacevolissima sorpresa di un
istituto funzionale, in ordine, e sereno nell'affrontare le fatiche del
prossimo anno scolastico.
L'aver “incocciato” anche nel contemporaneo tour di benvenuto del
Preside Luigi Vittipaldi e del Sindaco di Buti Alessio Lari ci ha consentito
un approfondimento di alcuni “nodi” fondamentali alla base del successo
della nuova avventura.
Il Preside, sempre attento ad ogni piccola sfumatura inerente al lavoro
svolto dal personale scolastico ed introdotto a partire da quest'anno, ha
tenuto a sottolineare ancora una volta l'importanza dell'introduzione del
“senza zaino” nelle due differenti ma simili realtà di Bientina e Buti:
“La metodologia di questo metodo di insegnamento si differenzia non poco
dal già acquisito “tempo pieno”, in quanto trattasi di un approccio
completamente diverso alla scuola da parte dei bambini. Il “senza zaino”
non è, come erroneamente riferito da uno dei più diffusi quotidiani locali
nei giorni scorsi, un semplice accessorio del “tempo pieno”; necessita di
appositi spazi (l'aula già predisposta per il “senza zaino” ha già “fatto scuola”,
tanto che anche altre insegnanti hanno adottato delle soluzioni simili nelle
rispettive classi...), corsi di aggiornamento per il corpo docente ed un
impegno maggiore”.
Chi volesse informarsi in maniera più approfondita può consultare l'articolo
da noi precedentemente dedicato all'argomento cliccando qui o visitare il
sito ufficiale del nuovo metodo di insegnamento a www.senzazaino.it.
Proseguendo nella visita è il Sindaco Alessio Lari che dedica un doveroso
ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito a rendere l'Istituto pronto
per ricevere gli ospiti: “E' importante lodare l'impegno dell'Ufficio Tecnico
del Comune di Buti, degli operai comunali che hanno lavorato duramente
anche durante il week end (7 e 8 settembre) per “limare gli ultimi dettagli”
e far sì che ogni cosa fosse al suo posto, dalle condizioni dei giardini interni
agli edifici scolastici, fino alla sistemazione di alcuni infissi o i nuovi elementi
d'arredo giunti negli ultimi giorni. Come dimenticare inoltre, l'oscuro ma
preziosissimo lavoro svolto dall'Ufficio Scuola, meritevole di encomio per
aver ancora una volta predisposto con certosina pazienza gli orari dei
trasporti scolastici, i rapporti con la mensa e dettagli apparentemente
insignificanti ma decisivi per il buon funzionamento dell'intero sistema...”.
Ed a questo proposito è Elena Gemignai dell'Ufficio Scuola che svela un
piccolo ma decisivo segreto fondamentale per gli ottimi risultati raggiunti dal
Comune di Buti negli ultimi anni: “L'inizio delle lezioni può essere
problematico sotto tanti aspetti, ma per i genitori è giustamente
importantissimo conoscere con certezza quando e dove si trovi il loro bambino
o la loro bambina in ogni momento. Di chi è in compagnia, se in quell'istante
un adulto stia sorvegliando, eccetera... Il trasporto con lo scuolabus può
rappresentare una sorta di “buco nero” nel pur continuo, attento ed assiduo
controllo sui piccoli, ed i genitori si lamentano giustamente quando qualcosa
non funziona. A Buti abbiamo risolto il problema da qualche anno puntando
sulla pragmaticità del servizio piuttosto che sulla sua esistenza (spesso
deficitaria) fin dal primo giorno di scuola: avendo constatato che nel giorno di
inizio delle lezioni molti genitori preferiscono accompagnare direttamente il
proprio figlio a scuola, abbiamo deciso di far partire il servizio di scuolabus dal
12 settembre. Questo ci dà modo di poter consegnare direttamente alle
famiglie – consegnandola all'alunno - una nota personalizzata e non
consultabile da chicchessia, contenente l'orario dello scuolabus incaricato di
prelevare il bambino alla fermata (sempre indicata nella nota)”.
Un’aula adibita al “senza zaino”.