IN TUTTA LA TOSCANA C’E’ ATTESA PER L’AVVIO DELLA STAGIONE DEI FUNGHI.

L'Eco del Monte e del Padule 30 Settembre 2013 0
IN TUTTA LA TOSCANA C’E’ ATTESA PER L’AVVIO DELLA STAGIONE DEI FUNGHI.

La perturbazione che ha raggiunto il suo culmine nella giornata di domenica 29 settembre e che a tutt’oggi sta raffrescando l’aria, dovrebbe passare ben presto e, secondo gli esperti, creare le condizioni per dare il via alla stagione della raccolta dei funghi. Nel milione di ettari di bosco della nostra regione si raccoglieranno, stima Coldiretti Toscana, circa 3mila tonnellate di funghi.

Questo auspicio è importante non tanto per i fungaioli della domenica ma per le imprese agricole che vedono nella raccolta funghi un’integrazione al reddito aziendale. Per ora a causa del clima le cose non sono andate affatto bene ed anzi in provincia di Siena per la raccolta dei porcini e funghi pregiati, la stagione è stata disastrosa e a salvarsi è solo l’Amiata.

Il calo nel territorio senese sfiora il cento per cento, rispetto alle medie stagionali. «Il terreno è secco non c’è umidità nel sottobosco, una situazione davvero anomala che ha portato alla totale assenza di funghi porcini nei nostri territori- spiega Lamberto Ganozzi, tecnico Cia senese –  Situazione leggermente migliore nel monte Amiata, dove la diversa altitudine e le differente condizioni climatiche lasciano qualche speranza ai ricercatori di funghi. Fra domenica e lunedì, 29 e 30 settembre, le attese piogge diffuse sulla Toscana ed il successivo ritorno del sole, caldo e costante, dovrebbero rappresentare la condizione ideale per qualche fungo porcino che potrà ancora nascere. Il problema sarà se, seppur con il sole, si dovessero abbassare le temperature notturne, o anche vento e tramontana; si fermerebbe così la nascita del micelio del fungo».

PIOPPINO (Agrocybe aegerita)

Intanto, informa la Cia, aumentano le importazioni soprattutto dalla Romania e dai paesi balcanici. La raccolta dei funghi tra l’altro non è importante solo per incrementare il reddito delle aziende o per la soddisfazione dei fungaioli occasionali, ma anche per la manutenzione del bosco. La provincia di Lucca, infatti, investe nei boschi i soldi che provengono dai tesserini per la raccolta dei funghi, un esempio che potrebbe essere imitato anche da altre realtà.

Russula cyanoxantia. Uno dei funghi più apprezzati in assoluto. ATTENZIONE a non confonderlo con l’Amanita falloide (MORTALE !!!).

Russula virescens. Anch’essa riconosciuta dagli esperti come uno dei funghi più buoni, necessita di particolare attenzione per le evidenti somiglianze con l’Amanita fallide. E’ sempre decisivo il parere di un esperto o del centro micologico a voi più vicino (ASL).

 

FONTE: WWW.GREENREPORT.IT / WWW.FUNGOCENTER.IT / WWW.AGRARIA.ORG

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