“L’AREA WI-FI PIU’ AMPIA DELLA TOSCANA FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI” ASSERISCE ALESSANDRO TANTUSSI.

L'Eco del Monte e del Padule 4 Settembre 2013 0
“L’AREA WI-FI PIU’ AMPIA DELLA TOSCANA FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI” ASSERISCE ALESSANDRO TANTUSSI.

TANTI UTENTI LAMENTANO CONTINUI BLACK OUT.

Da parte di diversi residenti di Pontedera giunge la segnalazione di un funzionamento a dir poco “altalenante” del servizio di WI-FI gratuito offerto dal Comune di Pontedera.

Alessandro Tantussi fa notare giustamente che l’offerta del Comune (non prevista da dovere istituzionale) sarebbe oltremodo condivisibile e positiva per la cittadinanza: “A patto che funzioni correttamente, però…” dice.

Il collegamento internet gratuito è stato ampiamente esaltato e pubblicizzato a mezzo stampa” continua Tantussi “asserendo che si tratta della più grande area WI-FI di tutta la Toscana. In più di un’occasione e sulle più diverse testate cartacee e on-line si è sbandierata la “grandeur” conseguente all’aggiornamento telematico del Comune, ma adesso sembra che a questo tentativo di incrementare il prestigio della pubblica amministrazione faccia riscontro una deficienza sottaciuta. In realtà, dopo un avvio soddisfacente, pare che il servizio abbia iniziato a “zoppicare”, accumulando black-out su black-out, qualcuno perdurato anche per 4-5 gg di fila. Di tale malfunzionamento pare sia stato informato l’addetto CED della Unione Comuni della Valdera (presumo che il servizio sia di competenza dell’Unione). Altre volte è stata chiamata direttamente in causa Devitalia, che gestisce il servizio e riscuote il pagamento oltre la prima ora di collegamento. In Piazza Martiri Caduti per la Libertà il segnale risulta assente. Molte e-mail di protesta pare siano state inviate all’assessore Cecchi ed al Sig. Pieroni. Ultimamente il Comune ha pubblicizzato l’estensione dell’area WI-FI a via 1° Maggio e piazza Belfiore, ma forse prima sarebbe il caso di far funzionare il servizio esistente. Magari gratis, una volta ammortizzati i costi di impianto, altrimenti il servizio sbandierato si trasforma solo in un business”.

L’area coperta alla nascita del servizio (2011).

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