“C’E’ CHI PUO’ E CHI NON PUO’. LA COOP, EVIDENTEMENTE, PUO’”.
Questo, in buona sostanza, è il primo pensiero che deve essere saltato in testa ai responsabili ed organizzatori della sfilata prevista per domenica 29 settembre presso il Centro Commerciale “Il Ponte” (Panorama), dopo il rifiuto da parte dell’Amministrazione Comunale di autorizzare l’evento promozionale inclusivo di sfilate di moda. Tanto più che domani, sabato 28, un appuntamento del tutto analogo avra regolarmente luogo nella galleria del Centro Commerciale della Coop, sempre a Pontedera.
“Una decisione basata da un vizio di forma e per noi inspiegabile – fanno sapere dai 12 negozi de “Il Ponte” – visto che si vieta un’iniziativa tesa ad aiutare il commercio cittadino ed a rimpinguare la casse comunali (le tasse sulla pubblicità sarebbero ovviamente state pagate “in toto”). Non c’è niente di personale nell’esternazione della nostra delusione, ma veder arrivare la Polizia Municipale a bloccare il tutto dopo aver investito tempo, energie e fior di quattrini non è certamente la maniera giusta per dare fiducia nell’auspicata ripresa”.
Possibile che il Comune di Pontedera usi due pesi e due misure in maniera così ‘plateale’ ? Il Sindaco Simone Millozzi replica mostrando degli atti a supporto della sua tesi “Assolutamente nessuna scelta partigiana, solo il rispetto della convenzione che la galleria di Panorama ha con il Comune (possibilità di organizzare iniziative promozionali ma NON spettacoli di intrattenimento). La galleria Coop invece, agisce in regime di totale autonomia”.
“Nel caso di Panorama – continua il Sindaco – si può esporre o propagandare un prodotto, come succede in continuazione, a esempio con le automobili, ma non venderlo lì. Né si possono fare spettacoli”.
La questione rimane dibattuta, perchè se da Panorama insistono nel dire che “non avremmo intrapreso iniziative puramente commerciali. Non avremmo venduto niente, solamente mostrato prodotti e servizi disponibili presso il Centro (abiti, acconciature, ecc…) attraverso le prestazioni di modelli e modelle reclutate da una agenzia pubblicitaria. La musica avrebbe solamente accompagnata la sfilata di moda come da consuetudine consolidata”.
“Forse sarebbe stato meglio se fosse spiegata specificatamente l’essenza promozionale della sfilata” ribattono dal Comune “L’inziativa a prima vista appare più come un pubblico intrattenimento che come evento pubblicitario”.
E’ certo comunque che un ragionevole dubbio possa essere sorto circa l’opportunità, da parte del Comune, di informare gli organizzatori della sfilata cancellata della specifica delle finalità dell’evento. Un intoppo puramente burocratico che ha mandato in fumo gli sforzi della comunità di imprenditori che operano all’interno della galleria de “Il Ponte”.
UNA SFILATA DI MODA (REPERTORIO).
FONTE: LA NAZIONE
