SANTA MARIA A MONTE: PARTE STASERA IL CONSIGLIO COMUNALE “ITINERANTE”, PRIMA TAPPA SAN DONATO (ORE 21:15).

L'Eco del Monte e del Padule 26 Settembre 2013 0
SANTA MARIA A MONTE: PARTE STASERA IL CONSIGLIO COMUNALE “ITINERANTE”, PRIMA TAPPA SAN DONATO (ORE 21:15).

E’ previsto per questa sera l’esordio della novità, già annunciata dalla giunta Parrella, di rendere “itinerante” il Consiglio Comunale di Santa Maria a Monte. L’innovazione sarà applicata con la seduta di San Donato (ore 21:15 presso la scuola materna della frazione). Novità assoluta e fortemente inseguita, per far sì che anche i cittadini e gli elettori non residenti nel capoluogo possano toccare con mano lo stato di avanzamento dei lavori comunali (Santa Maria a Monte conta quasi 13.000 abitanti, suddivisi oltre che nella stessa cittadina sede amministrativa e la già citata San Donato, in Montecalvoli, Ponticelli, Pregiuntino, Cinque Case, Cerretti e Tavolaia). Nella seduta l’ordine del giorno sarà costituito da argomenti come le consulte, IMU, TARES e la creazione di un comitato di solidarietà, oltre al tema specifico coinvolgente più da vicino gli abitanti di San Donato, quale l’allestimento di uno sportello IMU all’interno della Scuola Materna. In coda al consiglio comunale altro argomento sentito: informazioni specifiche sulla formazione delle consulte territoriali (organi elettivi rappresentanti in particolare determinate frazioni altrimenti relegate in secondo piano nella vita pubblica) per le quali, si ricora, è possibile presentare la propria candidatura entro il 4 ottobre. La consulta territoriale ha tra le proprie incombenze e prerogative quelle di:

organizzare momenti di partecipazione, di incontro e riunioni con la
popolazione della zona di riferimento per discutere problemi comuni,
oppure per raccogliere pareri su questioni particolari;
proporre studi e ricerche per la conoscenza della zona di riferimento e la
più efficace soluzione dei suoi problemi;
sottoporre all’Amministrazione comunale proposte di intervento per
migliorare la qualità e la funzionalità dei servizi esistenti nella zona di
riferimento;
esprimere pareri richiesti dall’Amministrazione comunale;
elaborare ogni anno una relazione delle necessità e degli obiettivi
principali da attuare nella zona di riferimento e da inviare al Sindaco
entro il 30 settembre, affinché venga tenuta in considerazione nella fase
di formazione del bilancio di previsione annuale e triennale;
convocare assemblee per la pubblica informazione e discussione dei
problemi inerenti la zona di riferimento, di cui la Consulta Territoriale
dovrà farsene portavoce presso l’Amministrazione comunale.

 

FONTE: QUIVALDERA

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