ALLE SOGLIE DI FORNACETTE SEGNALI DI SCARSO DECORO URBANO ED INCIVILTA’ SEGNALATI E TESTIMONIATI DA UN LETTORE.

L'Eco del Monte e del Padule 28 Ottobre 2013 1
ALLE SOGLIE DI FORNACETTE SEGNALI DI SCARSO DECORO URBANO ED INCIVILTA’ SEGNALATI E TESTIMONIATI DA UN LETTORE.
Non è tanto la smisurata ed eccessiva predilezione per il cibo dei “fast food” 
che impera tra i giovani e meno giovani in questi tempi di iperglobalizzazione 
che ci preoccupa; fino a prova contraria infatti, viviamo pur sempre in una 
nazione libera ,dove ciascuno può fare ciò che vuole del proprio fegato e 
del proprio apparato digerente, anche se addolora un poco che tale 
“irrispettosa” preferenza avvenga proprio qui, nel bel mezzo di una terra 
generosa in grado di donare tante prelibatezze per corpo e per lo spirito. 
Vino, olio d'oliva, insaccati, piatti tradizionali, pane casareccio... 
e chi più ne ha più ne metta.
Non è un caso - è notizia delle ultime settimane – che Buti, uno dei paesi più 
caratteristici del territorio, abbia ricevuto l'ambito riconoscimento di essere 
inserita nel percorso internazionale del “diet-med” (vedi l'articolo correlato).
Ciò che non può essere tollerato è la maleducazione di coloro che, non 
soddisfatti di essersi fatti del male con valanghe di colesterolo “cattivo” e 
fiumi di pessima frittura, pensino di lasciare testimonianza della loro stoltezza 
sotto forma di pattume scaricato ed abbandonato al di fuori degli spazi 
consentiti, in una zona assai trafficata adiacente alla Toscoromagnola nel 
tratto che unisce Fornacette a Pontedera; in un punto dove l'incuria favorisce 
anche il sollevarsi di un olezzo assai poco invitante proveniente dai resti dei 
pasti frettolosamente consumati. In definitiva, nonostante non sia ancora 
consentito imporre d'ufficio a chi preferisce ugualmente il cosiddetto 
“trash food” d'importazione americana (hamburger, patatine fritte, 
crocchette...) per salvaguardare il proprio colesterolo, è augurabile che le 
autorità si preoccupino di insegnare l'educazione ed il rispetto delle regole, 
per impedire che di fronte ad un noto locale della zona (frequentatissimo 
da giovanissimi e teen-agers) non si ripetano più vergognosi scempi come 
quello fotografato da Renato Camilli nella mattinata di oggi, lunedì 28 ottobre. 



										
					

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