I PRIMI DETTAGLI DEL FURTO ALLA TABACCHERIA DI BIENTINA. SOTTRATTI 100.000 €URO IN UN MESE !!!

L'Eco del Monte e del Padule 22 Ottobre 2013 0
I PRIMI DETTAGLI DEL FURTO ALLA TABACCHERIA DI BIENTINA. SOTTRATTI 100.000 €URO IN UN MESE !!!

Emergono alcuni dettagli della terza rapina nel giro di un mese ai danni della Tabaccheria/Edicola Pamy di Bientina.

Monica Mazzocchi (proprietaria dell’attività insieme al marito Paolo Giannini) è stata gentile al punto da fornirci la documentazione fotografica in loro possesso, dalla quale emerge l’organizzazione della banda autrice dell’ultimo colpo.

Inutile dire che i sospetti che i tre furti possano essere tra loro collegati esistono (circa 30.000 €uro il 10 settembre, poco più di 15.000 la settimana scorsa, 45.000 nella notte tra lunedì e martedì per un totale che sfiora i 100.000 €uro), e le vittime stesse si dicono allarmate dal fatto che di queste ondate ricorrenti di criminalità avvenga sempre nello stesso periodo dell’anno, in coincidenza con le fiere di Lucca e Pontedera.

La scorsa notte ci ha svegliato l’allarme collegato con la nostra abitazione intorno alle 2:30” dice Monica “e subito accorsi in negozio non abbiamo potuto far altro che constatare l’avvenuta effrazione. Colpisce l’organizzazione della banda: almeno 6 uomini, irriconoscibili – come si vede nel fotogramma gentilmente fornitoci, ndr -, che hanno arraffato tutto il possibile trasportandolo sul mezzo con il quale si sono dati alla fuga con dei teli da imballo, del tutto simili a quelli che vengono usati dalle nostre parti per la raccolta delle olive”.

LA REFURTIVA ABBANDONATA NEL PIAZZALE.

Monica e Paolo hanno quindi subito un duro colpo che va ad assommarsi a quelli già patiti in questo inizio di autunno da tregenda: “L’unica “fortuna” (si fa per dire…) è che una passante ha avvertito una pattuglia di Carabinieri appostata qua vicini per dei controlli stradali di routine che “qualcuno stava rubando in tabaccheria”. I militari si sono precipitati, ma i malviventi avevano creato una sorta di sbarramento stradale con dei bancali sottratti alla vicina azienda di materie plastiche. La fretta nel fuggire ha fatto sì che agli uomini della banda sia caduta dagli imballi improvvisati quel minimo di refurtiva (pacchetti di sigarette, valori bollati e schede telefoniche) che ci permette di tenere aperta l’attività in questi giorni”. 

L’INTERNO DELL’ESERCIZIO. QUANTO RECUPERATO E’ TUTTO CIO’ CHE RESTA DELLE MERCI IN MAGAZZINO.

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