PREOCCUPANO LE EMISSIONI DELLE ANTENNE DI TELEFONIA NEL CENTRO DI CALCI. LE PROPOSTE DI SOLUZIONE AL PROBLEMA…

L'Eco del Monte e del Padule 16 Ottobre 2013 0
PREOCCUPANO LE EMISSIONI DELLE ANTENNE DI TELEFONIA NEL CENTRO DI CALCI. LE PROPOSTE DI SOLUZIONE AL PROBLEMA…
Il rovente argomento delle antenne di telefonia sul territorio calcesano è stato 
affrontato in un confronto pubblico organizzato qualche giorno fa dalla 
“Compagnia di Calci”. Per Paolo Lazzerini, Consigliere Comunale e 
Capogruppo della lista civica “Calci nel Cuore”, è stata l'occasione per 
ribadire alcuni concetti da tempo propugnati: “Non ci arrocchiamo su 
inamovibili questioni di principio riassumibili nella frase “NO ALL'ANTENNA 
PUNTO E BASTA” esordisce Lazzerini “ma sulla scorta dei dati scientifici a 
disposizione, che indicano nelle onde elettromagnetiche la causa 
dell'insorgere di gravissime malattie, ribadiamo un “NO ALLE ANTENNE 
TRA LE ABITAZIONI”, come nel caso della struttura di Via Arno oltretutto 
collocata nei pressi di scuole e di impianti sportivi.”. Nell’ultimo dibattito, 
dove sono intervenuti anche esperti di POLAB e ARPAT per spiegare una 
materia complessa come quella dei generatori di campi elettromagnetici in 
bassa ed alta frequenza, e delle loro conseguenze sulla salute delle 
persone, Lazzerini ha espresso le richieste già fatte in passato 
all'Amministrazione: “La creazione di una conferenza dei servizi permanente, 
composta da Comune di Calci, Arpat, Provincia e Polab per attuare un 
piano di rilevamenti, in modo che il Sindaco – primo responsabile della 
salute dei cittadini - intervenga immediatamente quando necessario, sulla 
scorta dei limiti di inquinamento elettromagnetico imposto dalle ASL. 
E' necessaria altresì una localizzazione delle antenne certa e pianificata, 
che permetterebbe al Comune di governare le installazioni degli impianti 
di telefonia mobile”. Le risorse, secondo Lazzerini, sarebbero già a 
disposizione dell'Amministrazione: “basterebbe impiegare parte dei canoni 
che i gestori di telefonia versano regolarmente nelle casse comunali, ma a 
quanto pare l'Amministrazione, con l'attuale posizionamento delle antenne, 
ha raggiunto lo scopo di non addentrarsi in contenziosi con le compagnie 
telefoniche, il tutto giocando con la salute dei cittadini”. 
A questo proposito Lazzerini lancia un ultimo strale: “E' d'uopo un'ultima 
considerazione, ricordando che le attuali problematiche collegate alle 
nuove antenne di telefonia ed all’elettrodotto da 380 kV LaSpezia-Acciaiolo 
portano la stessa firma: oggi come allora è stato il Sindaco Ing. Bruno 
Possenti ad autorizzare i permessi necessari all'installazione; i calcesani 
sapranno chi ringraziare se questa scelta dovesse, tra qualche anno, 
rivelarsi un azzardo”.

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