Il rovente argomento delle antenne di telefonia sul territorio calcesano è stato
affrontato in un confronto pubblico organizzato qualche giorno fa dalla
“Compagnia di Calci”. Per Paolo Lazzerini, Consigliere Comunale e
Capogruppo della lista civica “Calci nel Cuore”, è stata l'occasione per
ribadire alcuni concetti da tempo propugnati: “Non ci arrocchiamo su
inamovibili questioni di principio riassumibili nella frase “NO ALL'ANTENNA
PUNTO E BASTA” esordisce Lazzerini “ma sulla scorta dei dati scientifici a
disposizione, che indicano nelle onde elettromagnetiche la causa
dell'insorgere di gravissime malattie, ribadiamo un “NO ALLE ANTENNE
TRA LE ABITAZIONI”, come nel caso della struttura di Via Arno oltretutto
collocata nei pressi di scuole e di impianti sportivi.”. Nell’ultimo dibattito,
dove sono intervenuti anche esperti di POLAB e ARPAT per spiegare una
materia complessa come quella dei generatori di campi elettromagnetici in
bassa ed alta frequenza, e delle loro conseguenze sulla salute delle
persone, Lazzerini ha espresso le richieste già fatte in passato
all'Amministrazione: “La creazione di una conferenza dei servizi permanente,
composta da Comune di Calci, Arpat, Provincia e Polab per attuare un
piano di rilevamenti, in modo che il Sindaco – primo responsabile della
salute dei cittadini - intervenga immediatamente quando necessario, sulla
scorta dei limiti di inquinamento elettromagnetico imposto dalle ASL.
E' necessaria altresì una localizzazione delle antenne certa e pianificata,
che permetterebbe al Comune di governare le installazioni degli impianti
di telefonia mobile”. Le risorse, secondo Lazzerini, sarebbero già a
disposizione dell'Amministrazione: “basterebbe impiegare parte dei canoni
che i gestori di telefonia versano regolarmente nelle casse comunali, ma a
quanto pare l'Amministrazione, con l'attuale posizionamento delle antenne,
ha raggiunto lo scopo di non addentrarsi in contenziosi con le compagnie
telefoniche, il tutto giocando con la salute dei cittadini”.
A questo proposito Lazzerini lancia un ultimo strale: “E' d'uopo un'ultima
considerazione, ricordando che le attuali problematiche collegate alle
nuove antenne di telefonia ed all’elettrodotto da 380 kV LaSpezia-Acciaiolo
portano la stessa firma: oggi come allora è stato il Sindaco Ing. Bruno
Possenti ad autorizzare i permessi necessari all'installazione; i calcesani
sapranno chi ringraziare se questa scelta dovesse, tra qualche anno,
rivelarsi un azzardo”.