“SARTORIA DELLA SOLIDARIETA'”, “NONPIU’SOLA”, “AUSER” E COMUNE DI CALCINAIA, UNITI NELLA SOLIDARIETA’ ALLE DONNE IMMIGRATE. UN CICLO DI LEZIONI PER INTEGRARSI NEL NOSTRO TESSUTO SOCIALE.

L'Eco del Monte e del Padule 26 Ottobre 2013 0
“SARTORIA DELLA SOLIDARIETA'”, “NONPIU’SOLA”, “AUSER” E COMUNE DI CALCINAIA, UNITI NELLA SOLIDARIETA’ ALLE DONNE IMMIGRATE. UN CICLO DI LEZIONI PER INTEGRARSI NEL NOSTRO TESSUTO SOCIALE.

Alla presentazione alla stampa degli incontri con le donne immigrate in Italia e residenti sul Comune di Calcinaia, avvenuta questa mattina nella sala consiliare del palazzo municipale, hanno partecipato i principali artefici dell’iniziativa (oltre ovviamente all’Amministrazione Comunale): l’associazione “Nonpiùsola Onlus” di Pontedera, il consorzio Auser, e la “Sartoria della solidarietà” di Calcinaia e Fornacette”.

L’assessore al sociale Francesco Sangiovanni si è soffermato sulla valenza degli incontri per favorire l’integrazione della figura femminile all’interno della nostra società: “l’iniziativa parte da lontano, più precisamente da un’esperienza sperimentata due anni or sono in seno all’Unione Valdera che univa i Comuni di Bientina, Calcinaia e Santa Maria a Monte. Ci siamo decisi di riproporla specificatamente per il nostro territorio visti i buoni risultati ottenuti a Santa Maria a Monte. Calcinaia ha vissuto come ogni altri un notevolissimo incremento della popolazione residente di origine straniera, e se 15/20 anni fa erano gli uomini (mariti, padri, compagni) a giungere qui da noi con il loro bagaglio carico di speranze, adesso, una volata “acclimatati”, trovato un impiego stabile e stabilizzata la loro posizione socio-economica, si fanno raggiungere dalle famiglie lasciate un tempo nel loro paese”.

La donna, in ogni cultura ed in ogni tempo, incarna il ruolo di custode del focolare domestico” ha proseguito l’Assessore “e per questo motivo è oltremodo importante poter offrire a queste nuove cittadine (calcinaiole “de facto” se non ancora “de iure”), la possibilità di un’istruzione basilare sui temi più importanti. Ecco allora questo ciclo di 4 lezioni: martedì 29 ottobre sui problemi medici di natura oncologica (Dott. Giacomo Allegrini), martedì 5 novembre sulle cure sanitarie palliative (Dott.ssa Angela Gioia), martedì 19 novembre infomazioni ed “auto-aiuto” nel parto (Dott.ssa Grazia Fazzino). Mercoledì 30 ottobre interverrà la docente Michela Bernini a programmare un corso basilare di lingua italiana, requisito irrinunciabile per far sì che mogli e madri provenienti da altre nazioni siano perfettamente integrate con i nostri costumi. Tutti gli incontri si terranno alle ore 17 presso la “Sartoria della Solidarietà” nella sua sede di Fornacette (via Curiel, 7)”.

Iria Parlanti, intervenuta in rappresentanza della “Sartoria della Solidarietà”, ha ricevuto le lodi dei presenti in virtù delle molteplici attività portate avanti dall’associazione: “Queste Signore riunitesi oltre 10 anni nel nome della comune passione per la sartoria sono un esempio ed uno stimolo per tutta la comunità” ha detto il Sindaco di Calcinaia Lucia Ciampi. “Oltre al corso di sartoria organizzato annualmente d’estate, queste donne hanno saputo individuare – forse per affinità di genere, forse per puro sentimento di solidarietà – ciò che più abbisogna alle nuove arrivate, sbalzate in una realtà così distante dalla loro e sovente in estrema difficoltà”.

E’ proprio questo che ci ha spinto ad organizzare questi incontri” fa eco al Sindaco la signora Iria “Nella realizzazione delle borse/cartelle per gli istituti scolastici che adottano il metodo di studio della “scuola senza zaino”, le insegnati ci hanno spesso riferito di incontrare insormontabili difficoltà linguistiche nel confrontarsi con le “mamme” dei piccoli e di doversi appellare ai giovani scolari in qualità di interpreti. Una condizione di estremo disagio che si riflette su ogni interazione sociale dei gruppi familiari appena ricostituitisi. Una situazione che potrà essere sbrogliata anche grazie al piccolo contributo di noi, semplici donne accomunate dalla passione per ago e filo ma anche, mi sia consentito, da un cuore grande sempre al servizio del prossimo”.

 

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