La vicenda ha del paradossale, quasi del “comico” se non fosse anche troppo sintomatica del livello di bassezze cui
in Italia siamo, purtroppo, abituati.
Il Corpo Forestale dello Stato di Pisa ha fermato il piromane che oltre due anni fa si macchiò del reato di innesco di
numerosi incendi in località Cerretti (nel comune di Castelfranco di Sotto, vicino alla zona delle Cerbaie ed alla riserva
naturale di Montefalcone), causando ingenti danni all’ecologia della zona, alle proprietà private e tanti brividi ai residenti.
Sbigottimento quando è emersa l’identità del piromane, sino ad oggi tenuta sotto stretto riserbo dalla discrezione degli
inquirenti: si tratta di un noto personaggio attivo PROPRIO NELLA PROTEZIONE ANTI-INCENDI BOSCHIVI,
Vice Presidente dell’associazione di volontari di cui faceva parte. L’uomo, patteggiando la pena di 24 mesi di reclusione,
ha ammesso implicitamente le proprie gravissime responsabilità (appiccare gli incendi che poi andava personalmente a
spegnere per primo, conoscendo benissimo le caratteristiche dello stesso… a che pro ? Interessi economici ?
Soddisfazione personale ? Volontà di emergere o fare bella figura ?) . Non sono emerse responsabilità o connivenze
da parte di altri membri dell’associazione, ma tutta la vicenda e l’irresponsabilità del condannato rischiano di gettare
una luce sinistra sulle attività delle associazioni anti-incendio, composte nella quasi totalità dei casi da volontari
oltremodo dediti alla loro missione, disponibili ed ammirevoli sotto ogni punto di vista.
FONTE: IL TIRRENO