LE OPPOSIZIONI DI CALCI, BUTI, VICOPISANO E VECCHIANO CONGIUNTE: “VOGLIAMO CHIAREZZA NELLA GESTIONE DEL CTT !”

L'Eco del Monte e del Padule 18 Novembre 2013 0
LE OPPOSIZIONI DI CALCI, BUTI, VICOPISANO E VECCHIANO CONGIUNTE: “VOGLIAMO CHIAREZZA NELLA GESTIONE DEL CTT !”
I consiglieri comunali Paolo Lazzerini di “Calci nel cuore”, 
Marrica Giobbi di “Per i Cittadini” (Vicopisano), Paolo 
Bandecca di “Spigai per cambiare” (Buti) e Laura Barsotti 
di "Tradizione e Futuro" (Vecchiano) ringraziano il 
consigliere comunale Raffaele Latrofa, esponente di 
“”, attraverso il quale hanno scoperto 
informazioni sul Trasporto Pubblico Locale di vitale 
importanza per la vita delle comunità in cui vivono. 
“Le informazioni non sono mai pervenute alle minoranze per 
un modo poco democratico di gestione del potere, oppure esse 
giungono solamente filtrate per impossibilità di sottacere 
questioni così delicate. Di fatto le minoranze sono escluse 
dal processo partecipativo, ma tramite Latrofa abbiamo 
presenziato alla commissione congiunta svoltasi presso il 
comune di Pisa sul “Trasporto Pubblico Locale ed 
aggiornamento sulla gara regionale” dicono i Consiglieri. 
“Dall’esposizione dell’assessore Gay emerge che 
l'Amministrazione di Pisa va tutelando gli interessi della 
città in Regione, preoccupando seriamente in vista di un 
possibile ruolo da capofila che essa potrebbe ricoprire 
nel paventato Comune d’area vasta”. Quanto alla criticità 
venutasi a creare in seguito alla creazione nel 2012 di 
CTT Nord, i succitati consiglieri comunali vorrebbero 
sapere: “Quali sono stati i criteri che hanno portato 
alla nascita di una megaditta di “fantozziana memoria” 
che ha azzerato gli attivi della pre-esistente CPT 
(affogati nell'oceano di passività portate in dote da 
altre aziende confluite nel CTT nord), come e da chi 
saranno sanati i debiti che ad oggi oscillano tra i 5 
ai 7 milioni di euro, se esiste la volntà di partecipare 
alla gara (inizio 2015) per il riordinamento del servizio, 
se corrispondono al vero le voci di un prossimo 
spostamento di direzione, uffici ed officine a Prato e 
come sarà gestito il Trasporto Pubblico Locale fino alla 
presa in carico da parte del gestore unico”. 
Le opposizioni apprendono con rammarico “la decisione di 
togliere 250 €uro dalla busta paga degli autoferrotranvieri, 
atto che sottintende un coinvolgimento dei lavoratori nella 
situazione debitoria dell’azienda, decisione che mal si 
concilia con le politiche sbandierate da una “sinistra” 
che non sembra più saper difendere le classi sociali più a 
rischio”.

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