LATIGNANO INAUGURA LA NUOVA SALA DELLA MISERICORDIA INTITOLATA AL MITICO “DOTTORE” ARNALDO CONTICELLI.

L'Eco del Monte e del Padule 2 Dicembre 2013 0
LATIGNANO INAUGURA LA NUOVA SALA DELLA MISERICORDIA INTITOLATA AL MITICO “DOTTORE” ARNALDO CONTICELLI.

«Ringrazio tutti i volontari che ci permettono oggi di essere qui». Con queste parole Andrea Marrucci, presidente della Misericordia di Latignano, ha aperto la cerimonia d’inaugurazione della nuova sala polivalente della Misericordia, intitolata al fu dottore di frazione Arnaldo Conticelli.

Erano presenti anche il vicesindaco del Comune di Cascina, Giorgio Catelani, Fernando Mellea, assessore alle politiche sociali, Enrico Dini, del coordinamento provinciale delle Misericordie e i governatori delle confraternite vicine: Emilio Paganelli (Cascina) e Luigi Nannipieri (Navacchio). Oltre a Franco Fulceri – del consiglio nazionale – e a Claudio Betti, presidente dei centri sociali di Cascina. Prima del taglio del nastro, la benedizione di rito del parroco, don Paolo. «Con oggi chiudiamo il primo lotto dei lavori, per far capire a tutta la cittadinanza il percorso che abbiamo in mente di tracciare». I nuovi ambienti sorgono dove un tempo c’era un’officina, abbandonata da più di trent’anni. C’è una sala con televisioni, decine di posti a sedere e una biblioteca; il tutto servirà come punto di aggregazione per Latignano. «Fra l’acquisto e la ristrutturazione abbiamo impiegato molte energie», ha proseguito Marrucci. «Ma sono orgoglioso di poter dire che non abbiamo debiti con nessuno, e che abbiamo fatto col nostro». Per gli arredi interni, invece, è in corso una gara di solidarietà fra gli abitanti della frazione. «Ci piaceva che la cittadinanza partecipasse, che sentisse questa sala come sua. Il prossimo passo sarà quello di dotarci di ambulatori e ambienti moderni nell’altra parte della struttura», ha annunciato Marrucci. «Siamo ben felici di essere qui», ha esordito Catelani. «Questo primo passo di ristrutturazione rafforzerà il ruolo di primo piano che ha la Misericordia nella vita del paese. Ovvero quello di un volontariato diretto al sociale con un occhio verso il sanitario. È importante aver dedicato questa sala al dottor Conticelli: è stato infatti un punto di riferimento per la solidarietà nel nostro territorio; e proprio la solidarietà, in un momento difficile come quello che stiamo passando, è lo strumento per alleviare i problemi di tutti». Prima della cerimonia anche l’inaugurazione di una nuova autoambulanza. «La festa della Toscana, che ricorre oggi, simboleggia appieno questi valori».

Jacopo Paganelli

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