“PONTEDERA E PONTADERESI”: LA STORIA DELLA CITTA’ ATTRAVERSO LE IMMAGINI DI RENATO CAMILLI ED I TESTI DI MICHELE QUIRICI.

L'Eco del Monte e del Padule 24 Dicembre 2013 0
“PONTEDERA E PONTADERESI”: LA STORIA DELLA CITTA’ ATTRAVERSO LE IMMAGINI DI RENATO CAMILLI ED I TESTI DI MICHELE QUIRICI.

Pontedera di ieri attraverso le preziose immagini collezionate e certosinamente selezionate da Renato Camilli e Michele Quirici in un’opera che guida attraverso gli anni. I ricordi e le foto della Pontedera che fu, in una piccola enciclopedia che racconta la storia della cittàe dei suoi abitanti. Il volume è stato presentato ieri mattina, lunedì 23 dicembre, nella sala consiliare di Palazzo Stefanelli. Scritto da Michele Quirici Renato Camilli, stampato dalla storica Bandecchi e Vivaldi, patrocinato dal Comune di Pontedera, da Ecofor Service e da Forti Holding.

Si tratta di una raccolta di foto, scattate soprattutto da due collezionisti pontederesi che sono Sergio Vivaldi e Moreno Bertini – ha spiegato Quirici di Tagete Edizioni – ma è anche una selezione di oltre 30 interventi di autori che hanno scritto di e su Pontedera e citazioni di personaggi storici che di qui sono passati”.

Una produzione frutto della passione di diverse persone per la città della Valdera, soprattutto del fotografo Renato Camilli coautore del libro, ma anche dell’attaccamento di due aziende al territorio. “Siamo presenti in Valdera da 16 anni – ha detto il presidente di Ecofor Service Paolo Landi – Pontedera e le sue dipendenze sono la prova dei nostri contributi allo sviluppo del territorio”. Con la stessa motivazione hanno partecipato anche le imprese del gruppo Forti Holding: “Questo libro – ha aggiunto l’amministratore delegato Luigi Doveri – è un pezzo di storia a cui siamo lieti di aver preso parte”.

Più di 1500 copie del volume sono già state consegnate e forse, vista la grande richiesta, altre ne verranno ristampate a breve. Soddisfatto della produzione anche il sindaco Simone Millozzi: “È un patrimonio culturaleche rimarrà alle future generazioni, importante perché solo conoscendo bene il passato si può ben progettare il domani”.

FONTE: QUIVALDERANEWS

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