Con la nascita del gruppo A.N.A. della Valdera, i membri
dell'associazione che fino all'ottobre scorso appartenevano
al gruppo di Pisa hanno realizzato un sogno. Un sogno fatto
di voglia di stare insieme, solidarietà e volontariato
ovunque esso occorra, ma che non può prescindere da quello
stretto legame con il territorio che fa di ogni socio
dell'A.N.A. un vero alpino. Tra alpini e “amici degli alpini”
(simpatizzanti di sesso maschile, ma anche signore e
signorine, tutti accomunati da quella volontà di mettersi
al servizio degli altri tipica dell'alpino) sono quasi 3000
a Pisa-Lucca-LivornoGrosseto. Ma il gruppo della Valdera
(“Lari/Valdera”, per un mero codicillo che obbliga ciascun
gruppo ad assumere il nome del Comune dove si trova la sede
operativa) conta di reclutare tanti altri soci, “veci”
o “bocia” che siano...
Le attività di volontariato e protezione civile
Esperienze in Abruzzo, in Emilia, e nelle zone recentemente
colpite da esondazioni ed allagamenti, sono state tante le
esperienze vissute dai membri dell'A.N.A Valdera, sempre a
portare quel calore umano, quella spinta e quegli aiuti
fondamentali per la ripresa dell'attività, oltremodo
difficile dopo tragedie di tale portata.
Lamberto Bianchi (347/3803858–[email protected]),
Giampaolo Trombi (339/1179700) e Massimo Bulleri sono le
tre “penne nere” che hanno dato vita al gruppo della
Valdera, e naturalmente si augurano che fiocchino le
richieste di iscrizione.
“Chiunque senta il bisogno di partecipare alla nostre
attività può contattarci per posta elettronica o ai numeri
sopra indicati” dice Lamberto “Siamo certi che anche in
Valdera ci siano tanti “dormienti” (chi si sente alpino ma
non sa come ristabilire i contatti il “corpo”). Tireremo
le fila di quella che più che una semplice associazione,
è un vero e proprio stile di vita”.
“Chi è stato alpino un tempo lo rimarrà per sempre. Sembra
una frase fatta, ma è la pura e semplice verità” gli fa eco
Giampaolo Trombi, presidente del gruppo “Abbiamo recentemente
stretto forti legami con l'associazione nazionale bersaglieri
a Casciana terme, e siamo stati omaggiati dal Comune di Lari
dei locali preposti a divenire la nostra sede operativa in
cambio di servizi di volontariato e protezione civile”.
Sotto con le telefonate allora, le “penne nere” aspettano i
loro commilitoni sparsi per la Valdera, pronti ancora una
volta a rivestire quei valori universali di solidarietà ed
aiuto disinteressato che hanno fatto degli alpini un vero e
proprio mito tutto italiano...