BUTI: GLI ESITI DELLE VISITE AI CAVALLI FANNO SORGERE UNA PICCOLA POLEMICA, SUBITO RIENTRATA.

L'Eco del Monte e del Padule 16 Gennaio 2014 0
BUTI: GLI ESITI DELLE VISITE AI CAVALLI FANNO SORGERE UNA PICCOLA POLEMICA, SUBITO RIENTRATA.

Un piccolo, forse inevitabile, strascico polemico a seguito delle visite mediche per i cavalli prossimi protagonisti del Palio di Buti, effettuate nella mattinata e nel pomeriggio di ieri al maneggio “Rio Bravo” (a Cascine, loc. Riaccio).

Dopo che al mattino sei cavalcature avevano superato brillantemente l’accurata visita della commissione veterinaria incaricata dal “seggio di Sant’Antonio” (San Rocco, Pievania, La Croce, San Michele, San Nicolao ed Ascensione nell’ordine), alle 14:45 è stata la volta della cavalcatura che correrà con i colori di San Francesco, risultata in ottime condizioni di salute e senz’altro abile a correre sul pur impegnativo percorso di Buti.

Qualcuno ha sollevato l’obiezione che l’esame non sia stato accurato al pari di quelli effettuati al mattino, e che possa esserci stata una certa superficialità nel rilasciare al cavallo giallonero l’ok per correre…

Riportiamo l’episodio soltanto per dovere di cronaca e non per fomentare una polemica già sterile di per sè, visto che anche il coro pressochè unanime delle voci di chi vive il Palio da anni non ha rioscontrato alcunchè di sospetto, solo l’indulgenza dei veterinari, spesso necessaria nei confronti di un animale che avendo già passato il traguardo delle 10 primavere, può essere preso dal nervosismo quando sottoposto ad esami oltremodo invasivi. Da una ricerca effettuata, sono tra l’altro emerse diverse visioni dell’esame indicato come la ragione del contendere:

Questo esame (la flessione delle articolazioni delle zampe)(non e` privo di controversie: alcune persone si rifiutano idi fare eseguire le prove di flessione sul loro cavallo, per restare in attualita` recentemente su Internet si e` svolto un piccolo dibattito sulle prove di flessione nella compravendita e non pochi si sono lamentati di cavalli scartati alla visita perche` zoppi alla flessione, ma che hanno continuato per anni una onorevole carriera agonistica.
La prova di flessione andrebbe comunque applicata in occasione di compravendita, e costituisce un indice sulla sussistenza o meno di forme artrosiche o artritiche non sempre evidenti ad un semplice trottata” (tratto da “western side”, sito di veterinaria equina).

E’ del tutto evidente che la visita particolarmente severa cui sono sottoposti i cavalli designati a partecipare alla corsa è finalizzata esclusivamente a garantire la sicurezza e l’incolumità dei protagonisti (cavalli, fantini. Addeti e spettatori), quindi, anche nell’ipotetico caso di una qualche forma di artrosi agli arti della cavalcatura scelta da San Francesco, il particolare non inficerebbe nella maniera più assoluta la validità delle visite mediche effettuate ieri.

Leave A Response »