IL PRESIDENTE DI AECI RACCONTA IL SUO VOLO PER LONDRA: UN’ODISSEA INFINITA CHE STRIDE CON QUANTO DIPINTO DALLA PUBBLICITA’.

L'Eco del Monte e del Padule 20 Gennaio 2014 0
IL PRESIDENTE DI AECI RACCONTA IL SUO VOLO PER LONDRA: UN’ODISSEA INFINITA CHE STRIDE CON QUANTO DIPINTO DALLA PUBBLICITA’.

Leonardo Peruffo, presidente nazionale di AECI (associazione europea consumatori indipendenti) ha voluto testimoniare riguardo le peripezie conseguenti ad un recente viaggio di lavoro nella capitale inglese, invitando tutti coloro che avessero raccolto o vissuto esperienze similari al contatto con l’associazione per far valere i loro sacrosanti diritti di consumatori:

VIAGGERAI AL MASSIMO” recita lo spot della compagnia “low cost” Ryanair… e questo è quello che mi aspettavo mentre ero in attesa di partire dall’Aeroporto Galileo Galilei di Pisa alle ore 17,20 del giorno 13/01/2014 con un volo Ryan Air per Londra .

Puntuale come richiesto, quindi un’ora prima dell’imbarco previsto per le ore 18:50 (in maniera di poter svolgere tutte le pratiche di controllo e sicurezza richieste), mi presento al Galilei fiducioso di essere in orario di cena nella Capitale Londinese.

Ore 18:15: primo spostamento e prime avvisaglie di mancanza di comunicazione visto che ai banchi del check-in il personale presente lanciava il laconico messaggio: ”Non siamo personale RyanAir ma dell’aeroporto e non siamo in condizione di darvi notizie sul volo”.

Ore 18,52 partenza rinviata alle 00,15 del 14/01/2014 senza motivazioni e con l’assoluta assenza di personale RyaAir. Sconforto tra i partenti di tutte le età seguita dalla solita rassegnazione che ti prende in momenti dove esite solo il vecchio concetto trasmessoci dalla saggezza popolare: “mangia la minestra o salta dalla finestra”.

Una minestra che la compagnia RyanAir sa servire bene visto che solamente alle 23,15 la solita voce anonima segnala a mezzo autoparlante che i passeggeri possono ritirare un coupon per rifocillarsi al bar dell’imbarco . Nuova coda, nuova fila per ritirare il ticket, nuova fila alla cassa del bar e sorpresa : con il coupon puoi ritirare bibita e dolce e/o salato ma se vuoi solo bere ed avere una bottiglietta d’acqua per il viaggio questo non è possibile ed il coupon ti viene ritirato avendo speso un quinto del valore dichiarato. Istruzioni dettate da RyanAir oppure gestione allegra del del bar dello scalo pisano ? Il dilemma sorge spontaneo…

Ore 00,05: chiamata per l’imbarco con 10 minuti di anticipo ma con 5ore abbondanti di ritardo ingiustificato sull’ora originaria. Così, tutti in fila appassionatamente ed attraverso un saliscendi di rampe di scale da terzo mondo condito dalla caratteristica tutta italiana di non sapere stare in fila ordinatamente ma di spintonare chiunque ti stia davanti, ci ritroviamo in una sorta di “carica dei 201”, con la fanfara dei bersaglieri in testa e letteralmente spinti verso l’aereo. Arrivati a bordo ennesima e deludente soprpresa: siamo accolti da degli addetti visibilmente stremati da orari stressanti e vissuti in un ambiente piccolo, sporco e trasandato oltre ogni dire (le cappelliere preposte ad accogliere il bagaglio a mano dei viaggiatori versavano in condizioni igieniche ancor peggiori dello pavimento).

Due ore dopo ci si ritrova a Stansted, in un aeroporto che aspettava solo noi per chiudere, con il treno per Londra che ha terminato le corse alle 24,00 e quindi tutti alla ricerca di un bus alternativo che ti lascerà in una stazione dove i taxi a quell’ora non li trovi nemmeno col lanternino: 201 italiani allo sbando.

Ore 04,15 , seduto sul letto dell’hotel che nel frattempo ho faticosamente raggiunto, viene da pensare al ritorno che dovrò affrontare da li a poche ore; per fortuna la stanchezza ha il sopravvento e mi abbandono alle 4 ore di sonno che mi rimangono prima di affrontare gli appuntamenti prefissati.

VIAGGERAI” …..al massimo  www.euroconsumatori.eu ti assisterà per i dovuti rimborsi….

 Leonardo Peruffo – Presidente Nazionale – Ass.Consumatori A.E.C.I.

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