E' dal 1908 che la Misericordia svolge a Bientina la sua attività di
mutuo soccorso ed assistenza ai bisognosi, ed in oltre cento anni la
Confraternita è ormai talmente compenetrata nella vita del paese da
essere pacificamente riconosciuta come uno dei fiori all'occhiello
della comunità.
Lo stesso Governatore “storico” Giuseppe Ducci
(“quinto o sesto mandato non consecutivo, su due piedi non ricordo
bene...”) ammette modestamente:
“La Misericordia e Bientina sono cresciute di pari passo; da
un'economia basata sull'agricoltura, abbiamo visto crescere
l'artigianato ed il commercio, fino ad arrivare al boom demografico
e sociale degli ultimi venti anni (dai 5000 residenti del 1990
agli oltre 8000 del 2013)”.
Un boom demografico che ha necessitato
di un aumento dei servizi che ha visto la Misericordia
sempre in prima linea. “Siamo 1300 soci di cui più di 80 attivi
nel volontariato, e spaziamo dal pronto intervento al servizio
CUP, dagli ambulatori nella nostra rinnovata sede (dove ricevono
medici specialisti in ortopedia, ginecologia, ma anche
ecografisti, naturopati, nutrizionisti, ecc...) alla gestione
delle emergenze ed il telesoccorso per gli anziani, solo per
citare alcune delle attività di cui siamo interpreti” dice
Enzo Bottoni, già Governatore ed attualmente economo della
locale sezione della confraternita.
La Misericordia di Bientina spinge i propri interessi anche
nel sociale (“insieme all'Amministrazione, alla Parrocchia,
alla Caritas e ad altre associazioni ci interessiamo di realtà
disagiate collaborando con l'associazione “il Doccio”, conferma
Franca Macelloni, storica “colonna” dell'associazione),
e cura l'osservazione del territorio nel corso degli eventi
ospitati dal Comune di Bientina, come nel caso del Campionato
italiano giovanile di ciclismo della scorsa estate.
“In queste condizioni il numero dei volontari è appena
sufficiente per soddisfare le richieste di una realtà in
continua crescita” confida Roberto Poli,
Presidente dei Fratres locali, “costola” della Misericordia
ed ospitati nella sede di di piazza Vittorio Emanuele.
“Svolgendo mediamente più di 1000 servizi esterni nel corso
dell'anno solare, a cui vanno aggiunti gli ausili (lettighe,
carrozzine, ecc...), la guardia medica, ed il supporto ai
300 donatori di sangue attivi, ogni contributo è benvenuto e
ben accetto. L'errore più frequente che viene comunemente
fatto è quello di pensare di non aver nulla da offrire alla
causa del volontariato; ma anche passare un pomeriggio festivo
per rispondere al telefono può avere un valore decisivo.
Quindi, fatevi sotto e contattateci”.
Francesco De Victoriis