L’ESITO DEL PALIO CONTINUA A FAR DISCUTERE. A BUTI SI CONTINUA A PARLARE DI RECLAMI, CONTESTAZIONI, “PARATE” E REGOLAMENTI…

L'Eco del Monte e del Padule 20 Gennaio 2014 0
L’ESITO DEL PALIO CONTINUA A FAR DISCUTERE. A BUTI SI CONTINUA A PARLARE DI RECLAMI, CONTESTAZIONI, “PARATE” E REGOLAMENTI…

IL POPOLO DELLA PIEVANIA IN FESTA SOTTO IL PALCO.



Sono trascorse 24 ore, ma Andrea Carloni, giovane capocontrada 
dell'Ascensione (seconda di mezza incollatura dietro alla Pievania), 
ancora non farsi una ragione del palio sfuggito solo per mezza 
incollatura (oltretutto in clamorosa rimonta) solamente "a causa di 
alcune incongruenze nel verdetto ed cui si aggiungono alcune 
imprecisioni riportate dalla carta stampata" esordisce Andrea. 
“Proprio perchè consci di aver dato il massimo negli ultimi mesi
e nel rispetto di tutti coloro che hanno sempre lavorato per la 
causa, desidero chiarire due concetti basilari” continua Andrea, 
rilassato ma certo delle proprie ragioni. 
“Il giudizio della commissione recita che la “parata” è avvenuta 
dopo la linea del traguardo, ma nel nostro reclamo non si parla mai 
di “parata” - manovra scorretta punita con la squalifica -, ma di 
“spostamenti di direzione”, anch'essi vietati dal regolamento”. 
Il giovane capocontrada mostra di sapere di cosa sta parlando: 
“Le regole di Buti prevedono che negli ultimi 200 metri 
del palio sia in vigore il regolamento di pista. Abbiamo sporto 
reclamo proprio perchè in due diverse occasioni abbiamo ravvisato 
(non solo noi, a dire il vero, ma anche tanti spettatori neutrali) 
uno spostamento repentino ed improvviso del cavallo bianco azzurro
guidato da Silvano Mulas, ben prima della linea del traguardo. 
Il verdetto non cita minimamente il vero motivo del reclamo”. 
Per intendersi, sarebbe come sporgere denuncia per un furto subito 
sentirsi rispondere che non c'è stata nessuna diffamazione ? 
“Esatto ! Sono due cose completamente diverse. L'aver risposto per 
l'una non ci soddisfa per l'altra”. 

ANDREA CARLONI


Non si spegne qui la vis polemica di Andrea: “Ho letto su un 
giornale cartaceo che l'ora abbondante in attesa del risultato 
definitivo è stata necessaria per far visionare il filmato della 
gara a commissari, giudici, fantini e capicontrada (come accade per 
le corse in pista). Non è vero. Il mio fantino (Gavino Sanna) 
ed io non abbiamo visionato niente”. 
Riccardo Serafini, capocontrada della Pievania alla seconda 
affermazione su tre palii disputati, rinnova i suoi “complimenti al 
popolo dell'Ascensione per la serenità dimostrata nell'accettare 
il verdetto. Io stesso mi sono affidato e mi affiderò sempre a 
quanto decreterà il Seggio”. 

RICCARDO SERAFINI


Certo è che il risultato contrastato ha scosso l'opinione 
pubblica del piccolo centro alle pendici del Serra. Questa mattina a 
Buti non si parlava d'altro, forse per questo le operazioni di 
smantellamento del percorso (rimozione della terra e della paratie) 
sono andate un po' a rilento... 

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