Ci piace celebrare per una volta la normalità che passa attraverso un pareggio
per 1 - 1 in una partita del campionato "giovanissimi" della zona, invece che
osannare quei trionfi o quelle imprese che possono indubitabilmente trovare
spazio in altre collocazioni. I ragazzi nati nel 1999 della Sextum Bientina
(diversi dei quali alla prima vera esperienza agonistica) domenica mattina
hanno finalmente ottenuto il primo punto in campionato rimontando lo
svantaggio iniziale patito dal quotatissimo Ponsacco (terza forza del torneo).
Il lettore si chiederà che cosa ci sia di straordinario nella notizia, ma
assistere ad un'esultanza degna di una finale di Champions League da parte di
giocatori, tecnici, genitori e simpatizzanti (sempre numerosissimi nel seguire
le sorti dei giovani nerazzurri), è stato uno spettacolo nello spettacolo,
degno di essere vissuto e capace di emozionare come se si fosse assistito alla
più epica delle vittorie. I ragazzi del Bientina avevano collezionato solo
sconfitte dall'ottobre scorso (mese di inizio del campionato), e 6 mesi di
sconfitte sono indubbiamente un po' duri da digerire o da giustificare in
classe, con gli amici o alla "fidanzata". "Ultimamente le cose andavano meglio"
confida il tecnico Fabrizio Gozzi "negli ultimi 4 incontri abbiamo perso di
misura e soltanto allo scadere, per quel calo di concentrazione o le ricorrenti
amnesie dovute all'inesperienza". Domenica mattina, al triplice fischio
dell'arbitro, i ragazzi si sono stretti intorno al Mister abbandonandosi a
balli, canti, capriole e festeggiamenti giustificati da una gioia attesa da
troppo tempo.
Agli occhi un po' increduli degli avversari, che non si capacitavano del
perchè di tanto esultanza, hanno risposto le illuminanti parole di un genitore
"Ragazzi, cercate di capire... Forse da questo punticino questi ragazzi
troveranno la forza e la voglia di continuare a gicare e fare sport".
