“LA PASSIONE PER LA FERRARI MI HA PORTATO A VINCERE IL MIO TITOLO MONDIALE”, PARLA MASSIMILIANO MODESTO DA BIENTINA, APPASSIONATO MODELLISTA CON L’HOBBY DELLA PERFEZIONE.

L'Eco del Monte e del Padule 27 Aprile 2014 0
“LA PASSIONE PER LA FERRARI MI HA PORTATO A VINCERE IL MIO TITOLO MONDIALE”, PARLA MASSIMILIANO MODESTO DA BIENTINA, APPASSIONATO MODELLISTA CON L’HOBBY DELLA PERFEZIONE.
Se alla genuina passione profusa nel proprio hobby corrispondessero titoli
onorifici o nobiliari, dovremmo rivolgerci a Massimiliano Modesto, 44enne
bientinese di Quattro Strade, chiamandolo Sua Altezza, Grand'Ufficiale,
Commendatore e chissà che altro. Ma Massimiliano, pur conscio del valore
assunto dalla collezione di modellini autoprodotti, tiene fede al suo
cognome (Modesto, ndr), e tende a sminuire: “Certamente non nego che i
tanti riconoscimenti – tra i quali spiccano le medaglie ricevute ai
mondiali di modellismo di Stresa in Piemonte, Thiene (VI) e Roma
– non facciano piacere, ma lo spirito con il quale costruisco i pezzi,
i plastici, e le ricostruzioni di particolari situazioni storiche è
uguale a quello di un tempo: l'entusiasmo di un bambino di poco più di
10 anni che celebra i propri beniamini ritraendoli in maniera più
fedele possibile alla realtà”. Il ramo specifico di Massimiliano è la
Formula 1, con particolare predilezione per la Ferrari,
“ma in seguito la mia attenzione si è allargata ad altri team e ad
altri campi, come l'aereomodellismo” confida.

MASSIMILIANO CON IL MODELLO AUTOGRAFATO DA GIANCARLO FISICHELLA

“Uno degli episodi che
più mi hanno riempito di orgoglio infatti è legato ad un
“non ferrarista”, il pilota romano Giancarlo Fisichella: avevo da poco
completato il plastico che celebrava la sua vittoria in Australia nel
2005, ed un comune amico mi aveva invitato a presentarlo allo stesso
pilota. Confesso ora la mia ritrosia ad acconsentire, dato che i piloti
di F1 vanno famosi per la loro scarsa cordialità verso gli appassionati,
ma visto il “canale preferenziale” della comune conoscenza, acconsentii,
e mi recai a cena con mia moglie al luogo dell'appuntamento (un
ristorante a Montecarlo). Non solo il “Fisico” apprezzò, ma si alzò dal
tavolo appositamente per complimentarsi, per invitarci a cena con lui
ed il suo entourage e mi autografò il modellino con una dedica
che conservo tuttora”.

UN TRATTO DEL CIRCUITO DI MONTECARLO: LE PIETRE DEL MURO RITRATTO IN FOTO SONO TUTTE RIPRODOTTE FEDELMENTE, UNA AD UNA !!!

A Montecarlo è legato l'immediato futuro della passione di Massimiliano:
“sono 6 anni che lavoro alla ricostruzione in scala dei 14 settori più
importanti del circuito monegasco, ed il mio obbiettivo è di completare
l'opera per il maggio del 2015, per presentarla nel principato in
coincidenza con il GP del prossimo anno, alla presenza del Principe
Alberto e dei dirigenti della FIA”. La complessità del settore è
supportata dal portale wikipedia dedicato alla voce “modellismo”,
che mette in relazione questa voce a “ingegneria”, “scienza e tecnica”,
“trasporti”, “materiali”, “storia”, “letteratura”, ecc..., tanto che
Massimiliano Modesto si è attrezzato in maniera tale da riprodurre anche
i particolari più minuziosi presenti nell'originale: “La ricerca delle
fonti è il primo passo: per il circuito di Monza sono arrivato a chiedere
i progetti originali dell'autodromo (mappe catastali che Massimiliano
custodisce gelosamente nel suo “sancta sanctorum”), poi mi reco
direttamente sul posto per le foto, così che non mi sfugga nulla.
A Montecarlo mi fu inizialmente negata l'autorizzazione ai sopralluoghi
per paura che potessi preparare un attentato terroristico..!”.

MASSIMILIANO MODESTO SFOGGIA LA MEDAGLIA VINTA A STRESA INSIEME ALL’EFFIGE DEL SUO IDOLO MICHAEL SCHUMACHER.

Ma il sogno di Massimiliano è quello di coinvolgere i giovani:
“Spesso, nel corso delle mostre di modellismo alle quali partecipo come
socio del Gruppo Plastimodellismo Fiorentino – uno dei club più
autorevoli d'Italia – mi viene proposto di esporre le mie opere nelle
scuole. Potrebbe essere una sfida oltremodo stimolante quella di
sdoganare la F1 dall'ambito meramente agonistico, evidenziando quanto
la scienza e la ricerca applicate al mondo delle corse abbiano apportato
enormi benefici ad alcune soluzioni tecniche oggigiorno abituali”.
Non sbaglia Massimiliano, tante delle soluzioni via via adottate per
migliorare le prestazioni in gara sono in seguito adottate
dall'industria automobilistica nella produzione di vetture di serie.
Motore turbo, cambio automatico, controllo di trazione, freni a disco,
sospensioni attive, utilizzo della fibra di carbonio... sono tutte
innovazioni figlie della F1, e Massimiliano, forte della sua esperienza
pluritrentennale, è divenuto un provetto ingegnere edile e meccanico
“solamente per hobby”.

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