Più di 1000 bambini e ragazzi dell'Istituto Comprensivo “Iqbal Masih”
di Bientina e Buti hanno animato Bientina nella celebrazione della
22^ FESTA DELLA PACE, saltata lo scorso anno per le avverse
condizioni meteorologiche che quest'anno hanno solamente fatto
slittare il programma di circa 30 minuti.
La mattinata è trascorsa tra giochi di gruppo ed eventi aggregativi
organizzati nel villaggio scolastico (via Leonardo da Vinci, palestra
comunale, parco “caduti di Piavola”) da dove la coloratissima comitiva
si è portata intorno alle 12 in piazza Vittorio Emanuele per il
tradizionale lancio dei palloncini. “Come sempre abbiamo organizzato
la manifestazione secondo i dettami di fratellanza, unità ed
aggregazione partecipata che guidano ogni iniziativa intrapresa da
questa amministrazione” ha detto il sindaco Guidi all'auditorio
composto da studenti, insegnanti, genitori o semplici simpatizzanti
dell'iniziativa: “Sarebbe ipocrita ed irriguardoso non citare tutti
coloro che ci sono stati di insostituibile aiuto nell'approntare i
giochi, nel coordinare i piccoli, nel valorizzare questo evento
ormai divenuto appuntamento fisso per l'intera comunità. I miei
più sentiti ringraziamenti vanno dunque all'Istituto Comprensivo
“Iqbal Masih” di Bientina e Buti, alle associazioni di volontariato,
a quelle sportive ed a quelle culturali che operano sul territorio,
alla neocostituita associazione dei genitori “I bimbi di Bibù”,
agli sponsor ed ai commercianti di Bientina tutti; mi sia
consentito ringraziare l'amico Alessio Lari sindaco di Buti che
ci ha fatto giungere il suo saluto ed i suoi auguri”.
Ma l'evento “clou” della giornata è stato senza dubbio l'apertura
dei giardini di Villa Pacini, l'ottocentesco edificio posto in
posizione centralissima (in piazza Martiri della Libertà, detta
dai bientinesi “piazza dei pini”...) con il pranzo comune offerto
dalle otto contrade che parteciperanno al palio di San Valentino
del prossimo luglio. Più di 800 commensali tra ragazzi, genitori
ed autorità hanno goduto dell'eccellente servizio dei contradaioli
bientinesi, ma soprattutto hanno potuto accedere liberamente allo
splendido giardino della magione, un tempo assolutamente proibito
ai bientinesi per il carattere esclusivo dovuto alla privatezza
della proprietà.
Per la prima volta i visitatori sono stati ammessi ad una visita
anche dell'interno della casa (ancora bisognosa di una quanto mai
necessaria opera di recupero oltre che di una catalogazione dei
numerosissimi documenti di rilievo storiografico locale dei quali
l'amministrazione è entrata in possesso dopo gli oltre 4 anni di
chiusura assoluta).
La famiglia Pacini Battaglia ex proprietaria della struttura, della
quale il finanziere Pierfrancesco Pacini Battaglia conosciuto come
“Chicchi” dai concittadini è l'esponente più noto, ha perfezionato
una “permuta” con l'amministrazione bientinese in base alla quale,
come ricordato dal primo cittadino Corrado Guidi:
“Il comune di Bientina entra in possesso di un immobile di alto
valore storico ed affettivo (intere generazioni di bientinesi hanno
agognato di entrare in quei “giardini proibiti” passando di fronte
al parco Pacini...) ma anche, e scusate la “venialità”, economico.”
ha precisato il sindaco.
“Il comune possedeva il palazzo Gerini (adiacente alla proprietà
della famiglia Pacini, ndr), la struttura del valore approssimativo
di circa 400.000 €uro dove un tempo era ospitata la scuola
dell'infanzia ma attualmente inutilizzata. Con una permuta
vantaggiosa per entrambe le parti, abbiamo effettuato uno scambio
che ci permetterà di rivalutare la “villa Pacini”. La villa si
aggira su un valore economico circa triplo rispetto a palazzo
Gerini, ma quel che più conta è che restuiremo ai bientinesi questo
“gioiello” anche attraverso la richiesta di finanziamenti statali,
regionali od europei che non tarderemo ad inoltrare agli uffici
competenti” ha continuato Guidi. “Abbiamo delle idee ben precise
per sfruttare i 500 metri quadrati di superficie abitabile
dell'edificio: al piano terra contiamo di inaugurare con la
collaborazione delle associazioni culturali già presenti ed
attivissime sul territorio un circolo di lettura circa il quale
esiste già un fermento che valica i confini comunali, una sorta di
“caffè letterario” che possa fare di Bientina una guida culturale
del comprensorio; nel primo piano abbiamo individuato la
“location” ideale per la biblioteca comunale (adesso ospitata nei
locali non troppo confacenti logisticamente della torre civica in
piazzetta dell'angelo), la soffitta, abitabile al 70%, ospiterà
una ludoteca ed 6000 metri quadrati del giardino potranno essere
un punto di aggregazione irrinunciabile nelle estati bientinesi,
ospitando concerti, spettacoli od eventi di altra natura
ma comunque coinvolgenti”.