Leonardo Peruffo, presidente di AECI (associazione europea consumatori indipendenti che ha sede a Bientina in via Matteotti 10, tel. 0587/755986) rende note due “chicche” ad uso e consumo dei cittadini in travagli burocratici. La prima riguarda Equitalia e la sentenza della causa intentata dall’avvocato Gagliardo in merito al pignoramento e messa all’asta dei beni dei contribuenti in ritardo con i pagamenti. “La sentenza stravolge la politica del recupero crediti attuata fin qua” dice Peruffo “Equitalia si arrogava il diritto di far mettere all’asta i beni, ma l’Avv. Gagliardo ha dimostrato che non esiste reato penale nel caso che un cittadino abbia dichiarato tutto, e quindi, se pur in difficoltà e al limite della morosità, NON E’ UN EVASORE”. La sentenza è retroattiva, quindi i casi precedenti al 2013 dovranno essere riesaminati. Un altra notizia tratta la richiesta della RAI del canone di 407,35 €uro per i possessori di partita IVA e/o artigiani. “Una richiesta che non ha motivo di essere a meno che non si disponga di un ambiente aperto al pubblico con TV di ultima generazione o dotato di sintonizzatore per il digitale terrestre” assicura il presidente di AECI. “La Rai ha inviato migliaia di lettere di richiesta del canone anche a chi non è interessato. Si è creato un panico tale che molti possessori di P.IVA pagheranno ingiustamente, giustificando una condotta ai limiti del truffaldino da parte della TV di stato, come è stato fatto notare al Vicemistro Giacomelli che ha preteso un immediata correzione da parte della RAI”. Leonardo Peruffo conclude invitando a contattare AECI senza indugio per una consulenza gratuita circa le problematiche sopra indicate o per casi di altre presunte ingiustizie subite. FdV
LEONARDO PERUFFO, PRESIDENTE NAZIONALE A.E.C.I.
