Domani dalle 14, a Bientina sarà ospitato allo stadio comunale il triangolare di calcio tra la Nazionale Italiana Trapiantati, la “Donor dream team” (una selezione di medici e infermieri dei centri trapianti di Pisa/Firenze/Siena), e l’ “A.C. Denti al Palio“, ironica denominazione della selezione dei rappresentanti delle contrade del palio, oggi uniti sotto la bandiera della solidarietà.
L’appuntamento, previsto per le 16, sarà preceduto da un torneo giovanile al quale prenderanno parte i baby calciatori della scuola calcio dell’ASD Sextum Bientina, indispensabile presenza per l’organizzazione della manifestazione.
All’ora di pranzo infatti, sarà graditissima la presenza di Reginald Green, il papà di Nicholas, bambino di 7 anni ucciso nel 1994 sulla Salerno/Reggio Calabria nel corso di un tentativo di rapina, che sarà ricevuto nella mattinata dell’amministrazione e che aggiunge un’ulteriore carica emotiva all’appuntamento:
“Ospitiamo con gioia questa iniziativa – ha detto questa mattina il sindaco Corrado Guidi nel corso della conferenza stampa di presentazione – La donazione di organi è un atto che travalica ogni bandiera e ideologia, e non appena interpellati ci siamo mossi per organizzare tutto al meglio. L’occasione sarà propizia per promuovere la nascita di una sezione bientinese dell’A.I.D.O., così che l’evento di oggi non rimanga isolato. Altri servizi alla cittadinanza e prontezza nel rispondere alle richieste delle associazioni no-profit: una conferma del dato che ci vede eccellere in Italia nel novero dei comuni più felici”.
Anche Federico Finozzi (presidente della sez. AIDO di Pisa) si congratula con il sindaco per il supporto ricevuto: “Abbiamo incontrato raramente un’amministrazione tanto ricettiva, e l’invito a Reginald Green è nato dalla consapevolezza che a Bientina quest’uomo eccezionale sarà accolto a braccia aperte”.
Nel 1994 Green non esitò un solo istante nel donare gli organi del figlio a 7 persone in attesa di trapianto; oggi esse vivono grazie a questo gesto di straordinaria umanità. “Un atto che pochi avrebbero compiuto. Invece di covare rabbia e rancore verso la gente che gli aveva appena ucciso quanto avesse di più caro, Reginald scelse di donare la vita attraverso il suo bambino Nicholas. Sarà un onore incontrarlo ed omaggiarlo di una targa commemorativa della sua presenza a Bientina” conclude il sindaco.
