AL “PULCINO D’ARGENTO” DI CASCINA RENZO ULIVIERI SBOTTA: “SONO INCREDULO DI FRONTE AL COMPORTAMENTO DEL PISA CALCIO: PROBABILMENTE QUALCUNO NON VOLEVA LA B…”

L'Eco del Monte e del Padule 3 Settembre 2014 2
AL “PULCINO D’ARGENTO” DI CASCINA RENZO ULIVIERI SBOTTA: “SONO INCREDULO DI FRONTE AL COMPORTAMENTO DEL PISA CALCIO: PROBABILMENTE QUALCUNO NON VOLEVA LA B…”

“Sono allibito di fronte a tutto lo svolgersi della vicenda, forse qualcuno all’interno del sodalizio nerazzurro NON voleva proprio andare in derie B”. Queste parole, pronunciate da Renzo Ulivieri – presidente nazionale dell’associazione allenatori – di fronte ad un folto pubblico, pesano come macigni su tutto l’operato della dirigenza del Pisa Calcio. L’occasione era la consegna del 39° Pulcino d’argento, il tradizionale trofeo che la Polisportiva Pulcini di Cascina assegna ogni a personaggi seganalatisi particolarmente in ambito calcistico nazionale. Il “Pulcino d’argento” vanta infatti un “albo d’oro” d’eccezione, con alcuni tra i nomi più in vista dell’intero panorama degli ultimi 30 anni, come quelli di Romeo Anconetani, Franco Baresi, Marcello Lippi, Demetrio Albertini o Walter Mazzarri solo per citare alcuni.

RENZO ULIVIERI DAL PALCO DI CASCINA LANCIA UN “J’ACCUSE” ALLA SOCIETA’ NERAZZURRA

Quest’anno il “Pulcino” è andato a Maurizio Sarri, l’allenatore dell’Empoli reduce dalla cavalcata trionfale dello scorso anno in cadetteria e che domenica scorsa ha iniziato in maniera sfortunata il proprio ennesimo campionato di A al Friuli di Udine (“sconfitta immeritata che può starci” ha commentato Sarri dal palco di Cascina “dovremo calarci al più presto nella realtà del massimo campionato e realizzare che a questi livelli ogni più piccola disattenzione può essere pagata a caro prezzo”). Al microfono dell’ottimo anfitrione Massimo Marini, giornalista di Punto Radio ed habituè della manifestazione, sono sfilati i giovani della scuola calcio dei Pulcini di Cascina ed il loro “mister” Ettore Antonelli, i ragazzi degli allievi guidati da Daniele Guidi, e poi via via tutti gli altri premiati. Lorenzo Lazzerini, giovane promessa dell’F.C. Ponsacco) per il “premio Simone Redini”, Filippo Gemmi dell’A.C. Fiorentina (premio “Francesco Menicucci”),

MAURIZIO SARRI, “MISTER” DELL’EMPOLI NEOPROMOSSO

Alessio Carli di 50 canale per il premio giornalistico “Arnaldo Carpita” ed il giovane arbitro della sezione di Pisa Federico Masilunas premiato dal collega Luca Pairetto, esordiente in A nel 2103/14. Proprio a Luca Pairetto è andato il “39° fischietto d’argento”, così come ad Alberto Cerruti della Gazzetta dello sport la “35^ penna d’argento”. Un premio speciale al brillante Adam Grapes, conduttore su Sky TV della trasmissione dedicata alle scommesse sportive, ed il “37° microfono d’argento” è toccato all’accoppiata Alessia Tarquinio – Luca Tommasini (Sky Sport). Il 15° premio Romeo Anconetani, in memoria dell’indimenticato “presidentissimo” nerazzurro, è stato consegnato dal figlio di Romeo, Adolfo, al presidente della Lazio Claudio Lotito, raggiunto nella giornata di domenica a Milano dove si trovava a seguire la trasferta della sua squadra. Adolfo Anconetani non ha mancato di lanciare alcuni strali alla situazione federale italiana, e proprio “negli sforzi di Lotito nel cercare di ricomporre i cocci di una federazione ormai allo sbando” sono state individuate le motivazioni del premio. Il proscenio è stato poi appannaggio di Renzo Ulivieri che intervistato da Massimo Marini ha esternato tutto il suo sgomento di fronte ad un comportamento (quello della dirigenza nerazzurra) “troppo assurdo per essere giustificato. Ripeto: è impossibile affrontare con tale leggerezza occasioni irripetibili come quella che si è presentata al Pisa pochi giorni fa”.

Francesco De Victoriis

ALTRI APPROFONDIMENTI SU “LA NAZIONE” DI OGGI 3 SETTEMBRE 2014.

ADOLFO ANCONETANI INTERVISTATO DA MASSIMO MARINI

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