Disorientati dalla Tasi? Niente paura: ecco di seguito un vademecum contenente tutto quello che c’è da sapere sulla Tassa sui Servizi Indivisibili, punto per punto.
Iniziamo dall’acconto: questo dovrà essere versato entro il prossimo 16 ottobre, calcolando il 50% delle aliquote di seguito riportate, sugli immobili adibiti ad abitazione principale e relative pertinenze.
Il saldo dovrà invece essere versato entro il 16 dicembre a conguaglio.
E’ prevista un’unica soluzione da versarsi entro il 16 ottobre. Le aliquote per il 2014 sono:
a) 0,00% (zero per mille) da applicare a tutti gli immobili (aree fabbricabili e fabbricati), ivi comprese le unità immobiliari adibite direttamente ad abitazione principale con rendita catastale fino a 300€ compresi, ad eccezione di quelli indicati nei successivi punti b),c),d),e),f) e g).
b) 0,23% (2,3 per mille) per le unità immobiliari direttamente adibite ad abitazione principale e per le relative pertinenze individuate secondo i criteri di cui all’art. 13 comma 2 della legge n. 214/2011 aventi rendita catastale di importo superiore ad € 300 e fino a 500€ compresi.
c) 0,26% (2,6 per mille) per le unità immobiliari direttamente adibite ad abitazione principale e per le relative pertinenze individuate secondo i criteri di cui all’art. 13 comma 2 della legge n. 214/2011, aventi rendita catastale di importo superiore ad € 500 e fino a 700 € compresi.
d) 0,29% (2,9 per mille) per le unità immobiliari direttamente adibite ad abitazione principale e per le relative pertinenze individuate secondo i criteri di cui all’art. 13 comma 2 della legge n. 214/2011, aventi rendita catastale superiore a 700€.
e) 0,00% (zero per mille) per le unità immobiliari direttamente adibite ad abitazione principale e le relative pertinenze, appartenenti alle categorie catastali A1, A8, A9, a prescindere dall’importo della relativa rendita catastale.
f) 0,33% (3,30 per mille) per i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati (“immobili merce”).
g) 0,10% (1,00 per mille) per i fabbricati rurali strumentali.
Ai fini dell’individuazione dello scaglione di rendita di appartenenza di cui alle lettere a), b), c) e d) della TASI, si deve aver riguardo all’importo della rendita dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale, senza considerare le eventuali pertinenze, secondo le risultanze delle visure catastali, al netto del 5% previsto per la determinazione dell’imponibile ai fini IMU e TASI.
I suddetti scaglioni non sono da intendere in nessun caso come franchigia o come forma di tassazione progressiva: l’unità immobiliare e le relative pertinenze sono quindi tassate interamente con il criterio dello scaglione di appartenenza.
Ecco diseguito tutte le informazioni relative alle detrazioni Tasi:
-
detrazione di 60€ (sessanta) per l’unità immobiliare direttamente adibita ad abitazione principale avente rendita catastale di importo superiore ad € 300 e fino a 500€ compresi.
-
detrazione di 40€ (quaranta) per l’unità immobiliare direttamente importo superiore ad € 500 e fino a 700 € compresi.
-
detrazione di 0,00€ (zero) per l’unità immobiliare direttamente adibita ad abitazione principale avente rendita catastale di importo superiore a 701€.
-
detrazione di 25,00€ per ciascun figlio di età non superiore a 26 anni, purché dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale, fino ad un massimo di due figli.