“PALIO DE’ CIUI” NEL MIRINO DEGLI “ASPECISTI” LOMBARDI. “PRIMA DI PARLARE VENGANO A VEDERE”.

L'Eco del Monte e del Padule 17 Settembre 2014 0
“PALIO DE’ CIUI” NEL MIRINO DEGLI “ASPECISTI” LOMBARDI. “PRIMA DI PARLARE VENGANO A VEDERE”.

INCREDULITA’ E STUPORE DOPO LE ACCUSE DI SUPPOSTI MALTRATTAMENTI. “MA LA SIGNORA HA MAI VISTO IL NOSTRO “PALIO” ? SIAMO CERTI DI NO”.

Che Lugnano ed il suo “Palio de’ ciui”, ambissero ad una notorietà ben più estesa dell’ambito regionale era sicuramente un obiettivo per coloro che muovono le fila della manifestazione e per gli appassionati di rievocazioni folkloristiche. Non al punto però di provocare la risentita indignazione della Signora Paola Re da Tortona (AL), che nella veste di delegata del “Movimento Antispecista” con sede in Brianza, ha indirizzato alle autorità comunali di Vicopisano ed agli organi d’informazione della zona, un’accorata protesta affinchè il tradizionale “palio dei ciui” in programma il prossimo 21 settembre sia soppresso. Nella e-mail si invita il sindaco Taglioli ad una profonda riflessione sui maltrattamenti e sullo sfruttamento degli animali nell’ambito di una competizione dove “gli asini sono costretti a correre dopo essere stati spronati, eccitati, domati, battuti, e tutto per il divertimento del pubblico”. Il “Movimento Antispecista” nasce nel 2001 per diffondere l’etica del “diritto alla vita, alla libertà e all’eguaglianza, che non può essere negato ad alcun essere cosciente e senziente”. L’invito di Paola Re si estende alla diffusione di un “turismo etico, nel pieno rispetto di ogni forma di vita animale” e ad una politica culturale che “valorizzi le bellezze artistiche di Lugnano di Vicopisano, anziché un’assurda corsa di asini che devono essere tutelati come “esseri senzienti”. La replica dei vicaresi non si è fatta attendere, palesando un tono che oscilla tra l’incredulo e lo sbigottito: “Additare il comune di Vicopisano come corresponsabile di presunti maltrattamenti è una palese ignoranza di quanto prodotto da questa e dalle precedenti amministrazioni” spiega il sindaco Juri Taglioli. “Già nel 2008 fu varato un “regolamento per la tutela degli animali” tuttora vigente, ed nello scorso giugno approvammo un O.d.g. circa il divieto di sfruttamento di animali in spettacoli di varia natura, con particolare riferimento alle attività circensi su tutto il territorio comunale”. Ancor più dettagliata la risposta di Manrico Morini, magistrato del “Palio dei ciuchi” di Lugnano: “Ogni anno la nostra priorità va alla tutela degli animali. La presenza di due veterinari sul campo di gara (un tracciato rettilineo ed erboso di soli 450 metri), il collegamento diretto con la clinica universitaria di Pisa e il divieto assoluto del frustino e delle briglie a sprone della cavalcatura, dimostrano come il nostro sia un palio “atipico”. Invito la signora Re ad assistere alla manifestazione per rendersi conto del fatto che il “Palio dei ciuchi” sia solamente una manifestazione accessoria alla festa del paese, non certo una corsa agonisticamente esasperata”.

Francesco De Victoriis   

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