A CALCI L’OPPOSIZIONE CRITICA E ARGOMENTA LA BOCCIATURA DEL BILANCIO COMUNALE 2016

L'Eco del Monte e del Padule 29 Aprile 2016 0
A CALCI L’OPPOSIZIONE CRITICA E ARGOMENTA LA BOCCIATURA DEL BILANCIO COMUNALE 2016

BILANCIO DI PREVISIONE 2016, PIANO OPERE TRIENNALI e GESTIONE DEI SERVIZI, AFFONDO DELL’OPPOSIZIONE: “SOLO FUMO NEGLI OCCHI !!!”

VIA ROMA FOTOGRAFATA IERI, 28 APRILE 2016. IN ALTO L'ABITUALE SITUAZIONE DELLA RACCOLTA RIFIUTI A CALCI...

VIA ROMA FOTOGRAFATA IERI, 28 APRILE 2016. IN ALTO L’ABITUALE SITUAZIONE DELLA RACCOLTA RIFIUTI A CALCI…

Il bilancio di previsione 2016 recentemente approvato dal comune di Calci, ha provocato la ferma reazione del gruppo consiliare di minoranza “Uniti per Calci”, che attraverso un comunicato diffuso dai propri consiglieri comunali Paolo Lazzerini, Giulio Messerini, Maila Mangini e Valter Mignani, argomenta minuziosamente le critiche alla giunta Ghimenti alla guida del comune dall’anno scorso.

Questo il testo del comunicato, che pubblichiamo interamente per completezza di informazione:

 

Da quando si è insediata, la Giunta Ghimenti si è limitata esclusivamente ad una semplice gestione ordinaria della cosa pubblica, senza compiere scelte strategiche sino ad oggi determinanti ai fini di una “governance” seria, vera, e realmente interessata al territorio, alla macchina comunale ed ai servizi per la popolazione.

Ne è ulteriore conferma il bilancio previsionale 2016 approvato un paio di settimane fa con il voto unanimemente concorde della maggioranza e con il nostro secco NO, che ha sollevato la piccata reazione del sindaco, forse troppo aduso ad un’assenza totale di critica costruttiva divergente dalla propria visione politica.

Ma i dati sono incontrovertibili, e tutti possono ben vedere che le tasse non vengono aumentate solo perché la pressione fiscale è già al massimo consentito: Calci, ha l’aliquota IRPEF più alta dell’area pisana (0,8).

L’ IMU sui terreni agricoli rimane al 9,1 per mille, penalizzando fortemente i privati cittadini che posseggono terreni agricoli a scopo ludico e dai quali non ricavano alcun reddito.

Anche l’aliquota IMU rimane al 10,6 per mille su tutte le seconde case, come se queste fossero tutte esclusivamente beni di lusso a discapito di coloro che, invece, concedono l’abitazione in comodato d’uso gratuito a figli o genitori (i casi di riduzione sull’aliquota sono così stringenti che quasi nessuno ne usufruirà).

L’aliquota IMU per i fondi commerciali e le attività artigianali è già al 10,6 per mille, andando a colpire quei pochi valorosi che continuano a fare impresa.

Un’altra leva di cui la Giunta Ghimenti non può far a meno sono i proventi da contravvenzioni/sanzioni amministrative: anche per il prossimo triennio è previsto un gettito per le casse comunali pari a 120.000 €uro !!! Questo si chiama “fare cassa”…

Per quanto riguarda la riorganizzazione della macchina Comunale, questa Amministrazione continua a dimostrarsi timorosa e tentennante sul da farsi: è impensabile continuare a mantenere ben 5 posizioni organizzative che ci costano tra indennità e premi di risultato circa 80.000 € all’anno; troppe per un pianta organica composta da un totale di soli 32 dipendenti!! La nomina ed il rinnovo dell’incarico, la quantificazione dell’indennità di posizione e i premi economici, vengono decisi in maniera autonoma ed esclusiva solo dal Sindaco.

Nel comparto turistico e di promozione del territorio, manca una cabina di regia: scompare definitivamente l’ufficio turistico; la gestione dell’informazione turistica, la promozione del territorio viene forzatamente affidata ad audaci volontari che distribuiscono qualche datata locandina ai malcapitati turisti; gli operatori economici devono continuare a promuovere autonomamente le proprie attività su portali on line privati.

Sulle Opere pubbliche poi, regnano confusione e incertezze.

Via Roma continua a far spendere risorse pubbliche per operazioni di ripristino. I responsabili di questo scempio restano “ignoti” e quindi impuniti.

Nulla di fatto nemmeno per il piano soste, che tarda ad arrivare alimentando così la sosta selvaggia; il marciapiede è inesistente, la segnaletica rattoppata e l’arredo urbano è fatiscente e degradato.

Il Piano PARCHEGGI è cancellato: nelle località di Villa, San Lorenzo e Certosa, residenti e visitatori continueranno a parcheggiare dove capita (tra gli ulivi, lungo le strade strette, nei terreni incolti), a loro rischio e pericolo e soggetti a contravvenzione. Nulla di fatto infine, per l’acquisizione dell’area demaniale posta dietro la Stazione dei Carabinieri, rientrante nel piano di riqualificazione del Centro Commerciale Naturale.

La ristrutturazione e/o nuova costruzione della Scuola Media, il plesso scolastico che ospita la scuola secondaria. Anche questa è una storia travagliata con i 700.000 €uro concessi per la messa a norma antisismica che continuano ad apparire nel bilancio nonostante sia stato annunciato che probabilmente sarà difficile recuperarli. Nel frattempo è stato annunciato pubblicamente che verrà costruita una nuova scuola media, nonostante NON ESISTA UN PROGETTO PRELIMINARE e NON VENGA NEMMENO INSERITO NEL PIANO OPERE TRIENNALI.

La frana di S. Lorenzo, altro punto dolente nella gestione del patrimonio ambientale del comune: siamo ancora in attesa delle risorse promesse dalla Regione Toscana. A quanto pare, Calci, conta ben poco nelle stanze dei bottoni, colà dove si decisono le sorti e i destini delle amministrazioni….

Ma non è finita qui, perchè il comune di Calci non detiene nessun potere decisionale nemmeno sulla governance dei servizi.

Geofor ci snobba con delle decisioni a dir poco irrispettose ed ispirate direttamente dall’amministrazione e che il gestore si è limitato ad applicare e rendere operative. Per poche decine di Euro è stato ridotto il servizio di raccolta, creando inenarrabili disagi a tutta la comunità, e nonostante questo le bollette recapitate in questi giorni sono un “vero salasso” per le tasche dei calcesani.

Sul fronte del trasporto pubblico locale è stato votato e messo in liquidazione il CPT per dare vita ad una nuova azienda di trasporti di valenza regionale (CTT) che ha perso la gara per la gestione del servizio accollandosi però le perdite di esercizio di altre aziende già sofferenti (Massa, Carrara, Lucca, ecc…) mentre il consorzio pisano riusciva, non senza difficoltà, a far quadrare i conti. La conseguenza di tutta l’operazione è che oggi le corse festive sono state tagliate, e mezzo Paese (Cimitero, Farmacia, Parrocchia, Poste, Banche ed altri numerosi servizi) non è più servito dagli autobus. Delle corse promesse per l’ospedale di Cisanello, neanche l’ombra.

Riteniamo infine “inopportuno” che L’Amministrazione faccia appello per devolvere il 5 X mille al Comune di Calci; questa iniziativa non fa altro che sottrarre risorse a tutte quelle realtà associative che “svolgono un’attività a fini sociali, sanitari ed educativi”.

Questi sono i motivi che ci hanno indotto a bocciare, con un secco “NO”, il bilancio di previsione 2016. Se il sindaco Massimiliano Ghimenti mal sopporta le critiche motivate dell’opposizione, mosse per favorire l’interesse della popolazione residente e non suggerite da fattori esterni che della realtà calcesana non hanno mai sentito parlare, beh… QUESTO E’ UN PROBLEMA SUO E NON NOSTRO, anche se rischia di ripercuotersi pesantemente sulla quotidianità dei calcesani tutti, anche di coloro che lo scelsero alle elezioni di due anni fa”.

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