A CALCINAIA E’ ALLARME “PESCA ILLEGALE” IN ARNO.

L'Eco del Monte e del Padule 29 Aprile 2016 0
A CALCINAIA E’ ALLARME “PESCA ILLEGALE” IN ARNO.

ADESSO ADDIRITTURA CON LE RETI – DICONO I RESIDENTI – OGNI NOTTE TRA IL PONTE DI CALCINAIA E MONTECCHIO / PONTE ALLA NAVETTA C’E’ UN VIA-VAI DI AUTO STRANIERE”

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A Calcinaia sono numerose le segnalazioni di pesca illegale in Arno, nella zona tra il ponte di Calcinaia e Montecchio/ponte alla navetta, attività illegale tanto meno regolata da specifiche norme di sicurezza e controllo. La pesca viene effettuta nottetempo e addirittura con delle reti, attrezzature documentate dalle foto tratte dal profilo facebook del consigliere comunale Flavio Tani che ringraziamo per la disponibilità. Numerose le testimonianze che confermano come automezzi con targa straniera giungano ogni sera all’imbrunire, e come gli improvvisati pescatori spendano tutta la notte a tirar fuori dalle acque limacciose carpe, pesci siluro, amur, ecc…

Flavio ha prontamente contattato il collega Andrea Tessitori che a ulteriore conferma degli episodi ricorrenti e non occasionali. Ha ricordato come nel passato anche recente la zona “incriminata” fosse a Fornacette nei pressi della “BOTTE”, con protagonisti immigrati dall’est Europa amanti delle carni di questo tipo di pesce, da noi non così pregiato ma facente parte della tradizione culinaria del loro paese di origine.

Oltre a minacciare l’equilibrio faunistico della zona, “le reti non fanno distinzioni tra pesci e avannotti” – posta Flavio Tani sul suo profilo FB – ne’ tra specie invasive e specie protette. A onor del vero ho visto diverse volte la guardia venatoria o polizia provinciale, ma a quanto pare questa pesca intensiva si è spostata da un’altra parte…”

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Ricordiamo che la pratica sconsiderata potrebbe provocare drammatici episodi di “nera”, quali l’annegamento di qualche imprudente “pescatore”, favorito dalle tenebre e dalla difficoltà di accesso alla zona. I residenti invitano perciò i frequentatori “regolari” delle sponde, numerosi i pescatori sportivi che si cimentano in orari più consoni all’attività muniti di regolare permesso, a mettersi in contatto con le autorità preposte al controllo (Polizia Municipale, Guardia Forestale, Carabinieri…) per una efficace monitorizzazione ed un controllo accurato della zona.

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