ANTONIO PARENTI, UN BUTESE PER I BUTESI

L'Eco del Monte e del Padule 22 Aprile 2016 0
ANTONIO PARENTI, UN BUTESE PER I BUTESI

Nell’immediata vigilia del fine settimana in cui i cittadini butesi saranno chiamati a decidere il nome del candidato sindaco per la lista civica “Spigai per cambiare 2.0”, incontriamo Antonio Parenti, uno dei tre “papabili” in lizza per per affrontare da protagonista assoluto la prova delle elezioni amministrative del 5 giugno 2016:

Le motivazioni che mi hanno portato ad accettare il ruolo di candidato a queste consultazioni libere, democratiche ed aperte a tutti sono le stesse con le quali, cinque anni fa, decisi di entrare a far parte della squadra di “Spigai per cambiare” – dice Antonio.

Oltre all’onore che deriva da questa “investitura” – se vengo proposto come aspirante primo cittadino è evidente che ho svolto il mio lavoro di consigliere egregiamente, no ? – riflette – Mi candido per senso civico, carico di quell’onestà ed umiltà che chi mi conosce sa bene che hanno sempre accompagnato ogni mio passo anche nella vita privata. Oggi come ieri la mia candidatura nasce dalla volontà di mettermi al servizio del paese e di tutti i suoi cittadini, un concetto forse già sentito ma sempre di un’attualità disarmante, che è bene riproporre perchè spesso disatteso.

Credo che sia necessario ripartire proprio da questo aspetto per far compiere a Buti quel salto di qualità continuamente ventilato dalle amministrazioni che si sono succedute negli ultimi decenni e MAI RAGGIUNTO.

Sono anni ormai che ci sentiamo dire che “Buti e il suo territorio hanno delle potenzialità enormi”, ma intanto i cittadini sono sempre fermi al palo, a combattere con una realtà che li vede in netto svantaggio rispetto ai residenti in altre municipalità a noi anche molto vicine (vedi Bientina, Calcinaia o Vicopisano) –

Antonio Parenti, come Barbara Maffei e Paolo Bandecca prima di lui, sceglie di non scendere nei dettagli del proprio programma amministrativo per sincero calcolo politico, perchè il programma definitivo della lista “Spigai per cambiare 2.0” sarà definito una volta individuato il “cavallo” (e a Buti di cavalli se ne intendono…) su cui puntare.

E’ necessario interessarsi maggiormente alla cura al nostro territorio, un bene comune per le persone che ci vivono ogni giorno; una ricchezza da perseverare e valorizzare – continua – La ricchezza di Buti sta nello sviluppo sostenibile dei suoi monti, nella bontà della sua acqua, nella sua storia millenaria e nelle sue tradizioni secolari. Riscoprire la nostra cultura e infondere nuova fiducia nei butesi. E’ questo ciò che mi propongo di fare. In questi anni da trascorsi in consiglio comunale ho cercato di affrontare questi aspetti grazie anche al supporto degli altri colleghi consiglieri, ma soprattutto supportato dal continuo confronto della vera risorsa del paese: i suoi abitanti, i Butesi – assicura Antonio.

ANTONIO PARENTI

Solo attraverso l’ascolto ed il confronto potremo contribuire al miglioramento della nostra comunità; ognuno di noi potrà adoperarsi nel cercare le soluzioni per i veri problemi del paese; ognuno di noi potrà intervenire per rendere Buti un luogo più bello.

Solo così la partecipazione non resterà, come spesso accade, una vuota parola spesa da un pulpito.

Questo per me è fare politica: adoperarsi per gli altri e non per sè stessi, per tutti e non per pochi.

Politica per me vuol dire “SERVIZIO, NON POTERE”. Questo è il vero valore della politica, un valore che forse è andato un po’ perso.

Ho creduto sin da subito in queste consultazioni del 23 e del 24 Aprile prossimo perchè è questo il modo con il quale ciascuno può essere libero di dire la propria opinione.

Esprimere un suggerimento o un indicazione che saranno accolti sin da subito, senza aspettare mesi o anni”

Da ultimo Antonio Parenti dedica un pensiero ai propri colleghi, a coloro che non vuole assolutamente definire “avversari” anche se saranno loro tre a giocarsi la poltrona di candidato sindaco di Buti per “Spigai per cambiare 2.0”:

Barbara e Paolo potranno contare sul mio appoggio incondizionato qualora sia uno di loro a prevalere.

Facciamo parte di una squadra affiatata, un consesso all’interno del quale vige la più completa sintonia.

Adesso è importante dare un segnale a tutta la società butese e anche ai nostri avversari, e lo potremo fare in primo luogo con una partecipazione compatta alle consultazioni di sabato e domenica 23 e 24. Non sarà necessario presentare nessuna tessera di partito o versare una cifra, pur piccola, di denaro. Tutti sono chiamati ad esprimere la propria preferenza, perchè queste sono “le consultazioni di tutti”.

Un’affluenza massiccia ai gazebo, a Cascine ed a La Croce sabato 23 e a Buti domenica 24, è importante quindi anche come invito a chiunque sarà vincitore delle amministrative di giugno, per riuscire finalmente a rendere Buti il luogo delle opportunità. L’esatto contrario di quello è adesso”. 

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