“CAMMELLI A BARBIANA” SU DON MILANI CONCLUDE LA STAGIONE DEL TEATRO COMUNALE DI LARI

L'Eco del Monte e del Padule 15 Aprile 2016 0
“CAMMELLI A BARBIANA” SU DON MILANI CONCLUDE LA STAGIONE DEL TEATRO COMUNALE DI LARI

Si conclude sabato 16 aprile alle 21,30 la stagione invernale del Teatro Comunale di Lari.

Dopo una residenza di una settimana, in scena Cammelli a Barbiana di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia, regia di Fabrizio Saccomanno.

 

“Era una fune in realtà, non un cammello. Ai pescatori ai quali Cristo si rivolgeva, l’esempio doveva sembrare molto più credibile e vicino alla loro vita: è più facile che una fune passi dalla cruna di un ago che un ricco entri nel regno dei cieli. Per chi costruiva reti da pesca, intrecciava funi e lenze, forse era un’immagine più chiara. Però quel cammello… quel cammello è forse una delle immagini più potenti, che sin da bambini portiamo con noi, e la nostra educazione da piccoli chierichetti: il cammello, la trave nell’occhio, pani e pesci, il canto del gallo. Ma se nasci ricco, molto ricco, e speri con tutto te stesso di entrare nel regno dei cieli, è quel cammello che rischia di perseguitarti tutta la vita, e molto più di una comunissima fune.

E’ quello che accadde a Lorenzo Carlo Domenico Milani Comparetti, giovane e gaudente pittore di ricchissima famiglia fiorentina, che sotto i bombardamenti del ’43 viene folgorato sulla sua via di Damasco. Da cosa non si sa. Ma la folgorazione è assoluta, e gli sconvolge totalmente la vita”.

Inizia così la breve vita sacerdotale di don Milani: muore giovane, per un male incurabile, ma ha il tempo di lasciare un segno profondissimo in tutti coloro che lo hanno conosciuto, a partire dai sei primi ragazzini della sua scuola, la scuola di Barbiana, la scuola più bella che c’è, 12 ore al giorno per 365 giorni l’anno. Senza lavagna, senza banchi, senza primo della classe e soprattutto senza somari né bocciati.

Barbiana – un esilio per isolare un prete scomodissimo, nei piani della diocesi fiorentina – diventa il luogo unico e meraviglioso della rivoluzione copernicana che don Milani provoca nella scuola e nella vita di comunità. Un autentico terremoto che, a distanza di quasi cinquant’anni dalla morte, non invecchia: chi lo conosce non ne perde un sorso, e chi lo scopre oggi, viene colto dal desiderio di non lasciarlo più.

Non è comoda, questa rivoluzione e meno ancora don Lorenzo, anzi. Pretende. È dura. Non accetta compromessi, dice pane al pane e vino al vino, porta lacerazioni e battaglie durissime, ma ti cambia la vita, per sempre.

francesco niccolini

“Cammelli a Barbiana” è il primo spettacolo per il pubblico serale che Francesco Niccolini scrive per Luigi D’Elia, dopo quattro testi nati espressamente per il teatro ragazzi. È una scommessa del tutto nuova, nata prima di tutto dal desiderio di raccontare una storia che, dopo che l’hai scoperta, semplicemente non puoi più fermarti e Niccolini-D’Elia raramente si sono fermati davanti alle storie che gli hanno fatto battere il cuore. Francesco Niccolini/Luigi D’Elia.

Cammelli a Barbiana

di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia

con Luigi D’Elia

regia di Fabrizio Saccomanno

BIGLIETTI: Euro 10, ridotti 8, residenti 6

Per info e prenotazioni 348 26 02 993

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