I due dati emersi dalle consultazioni popolari per la scelta di candidato sindaco della lista civica “Spigai per cambiare 2.0” sono incontrovertibili e incontestabili.
Il primo è che sarà BARBARA MAFFEI il prossimo 5 giugno, a tentare la “scalata” a palazzo comunale, alla luce di una sorta di plebiscito che ha raccolto intorno al suo nome quasi il doppio delle preferenze raccolte dagli altri due candidati (Antonio Parenti e Paolo Bandecca) messi insieme.
Il secondo è la soddisfazione degli organizzatori che parlano di “un risultato al di là di ogni più rosea previsione. Nonostante l’inclemenza del tempo, nonostante la poca attenzione riservata dai media ad un appuntamento foriero di una novità assoluta – dice Massimiliano Passetti – abbiamo registrato un numero percentuale di votanti equiparabile a quello delle primarie svoltesi pochi mesi fa nelle amministrazioni che hanno valutato di affidarsi a questo meccanismo per determinare il proprio candidato sindaco.
BARBARA MAFFEI, PROSSIMO CANDIDATO SINDACO PER “SPIGAI PER CAMBIARE 2.0”
Ovviamente fatte le debite proporzioni– prosegue Passetti – Laddove si parla di decine di migliaia di voti come a Napoli o Milano, a Buti dobbiamo parlare di CENTINAIA, ma ciò che ci ha più inorgoglito è stata una sincera e disinteressata partecipazione. Le persone sono venute ai gazebo per parlare, per conoscerci, per chiedere informazioni… Ed è questo ciò che volevamo: smuovere le coscienze civiche degli abitanti di Buti, di Cascine, de La Croce per far sì che alle amministrative di giugno possiamo provare a fare il “colpaccio” con serie possibilità di riuscita”.
Barbara Maffei dunque sarà la candidata su cui convergeranno le forze della lista civica. Degli altri due e non meno interessanti quesiti sui quali i butesi erano chiamati a pronunciarsi – due candidati consiglieri comunali da inserire nei nomi della lista elettorale e i punti improcrastinabili sui quali la futura amministrazione dovrà occuparsi a partire dal prossimo giugno – sarà necessario attendere fino a mercoledì, quando le urne, sigillate questa sera, saranno riaperte e le schede esaminate nella loro interezza.
“Ma ciò che cia ha piacevolmente sorpreso – proseguono gli organizzatori di questo inedito appuntamento – sono stati i pareri unanimamente positivi raccolti sul territorio e le testimonianze di solidarietà ricevute da più parti, Anche da singole persone e organizzazioni che non avremmo pensato capaci di apprezzare qualcosa proposto da noi. Possiamo dire che il 23 / 24 aprile a Buti si è aperta una nuova pagina nella politica locale. L’espressione della volontà popolare non è più solo monopolio di una parte”.
