IL COMPLEANNO DI UN’AMICA BIENTINESE PORTA ALLA LUCE UNA STORIA DI PAESE AI PIU’ SCONOSCIUTA… BIENTINA – MADRID, ANDATA & RITORNO

L'Eco del Monte e del Padule 20 Aprile 2016 0
IL COMPLEANNO DI UN’AMICA BIENTINESE PORTA ALLA LUCE UNA STORIA DI PAESE AI PIU’ SCONOSCIUTA… BIENTINA – MADRID, ANDATA & RITORNO

IL PERSONALE DEL PRIMO STABILIMENTO SPAGNOLO DELLA PIAGGIO, CHE PRENDERA’ IL NOME DI “MOTOVESPA”. SULLA SINISTRA, AL VOLANTE DELLA VESPA, SI RICONOSCE VALENA PAMPALONI


 Il compleanno di Teresa Vincenti, bientinese da generazioni, assai conosciuta in paese per l’attività di assicuratrice in piazza Vittorio Emanuele, l’indefesso interesse per le sorti della “Associazione dei commercianti di Bientina” e gli interessi di valorizzazione del patrimonio culturale e di tradizioni della città di San Valentino, porta alla luce una “saga” familiare degna d’interesse che nei decenni immediatamente successivi all’ultimo conflitto ha portato un’intera famiglia a ricoprire un ruolo fondamentale nell’opera di ricostruzione postbellica.

Rivolti i doverosi seppur tardivi  auguri di buon compleanno a Teresa, è lei stessa a riassumere la storia:

Nel dopoguerra mio nonno Giovanni Pampaloni si trasferì a Madrid per occuparsi dell’apertura di un’azienda affiliata alla Piaggio. Con lui lasciarono l’Italia poche altre persone, gente che si lasciava alle spalle un paese distrutto dal conflitto. Solamente dopo un anno nonno Giovanni si fece raggiungere dalla famiglia: la moglie e due figlie piccole, Valena di 14 anni e la minore  Maria di 9 – rammenta Teresa – Erano i primissimi anni ’50, l’Italia si stava faticosamente risollevando dagli orrori della guerra anche grazie alla forza di persone come mio nonno Giovanni ed i suoi amici, che ebbero il coraggio di affrontare questa esperienza in un paese straniero. Erano anche gli anni indimenticabili di “Donna Piaggio” e della motorizzazione delle masse. La “Vespa”, di cui si festeggia quest’anno il 70° anniversario, stava cambiando la vita di milioni di persone in Italia e grazie a Giovanni ed ai suoi amici la cambiò anche in Spagna.

La prima “Vespa” prodotta in Spagna viaggiò in corteo sulla GRAN VIA di Madrid e fu accolta entusiasticamente dagli spagnoli. La “MOTOVESPA”, la fabbrica spagnola affiliata alla Piaggio nella costruzione del mitico scooter e in altri veicoli destinati a riscuotere larghissimo successo, fece la fortuna di mio nonno Giovanni e della sua famiglia.

Giovanni Pampaloni, poi nominato Cavaliere del Lavoro per meriti speciali conseguiti all’estero, rilascia un’intervista alla TV spagnola

La figlia più grande, Valena, tornò in Italia a 19 anni dove si fidanzò con Riccardo Vincenti e si sposò. Da lì in poi la storia della mia famiglia è conosciuta benissimo dai bientinesi: tre figli (Simone, Alessia e la sottoscritta), un impegno e una presenza dei membri della famiglia costante nella vita del paese. Attraverso l’insegnamento, la promozione di attività culturali, il volontariato, la politica… Non sta a me entrare nel dettaglio di temi già conosciuti, ma mi sia consentito dire che senza la figura di Riccardo Vincenti, Bientina forse non sarebbe quella che è.

Meno conosciuta è la storia di Maria, la figlia più piccola di mio nonno Giovanni, che convolò a nozze con l’ingegner Miguel Hernandez Toledano conosciuto quando egli era ancora studente al Politecnico di Madrid e in seguito rimase in Spagna per tornare a Bientina puntualmente in vacanza tutte le estati per più di 30 anni.

UNA BELLA IMMAGINE DI TERESA VINCENTI IN VACANZA IN SPAGNA

A me è capitata la fortuna di essere ospitata da zia Maria in occasione del mio 40° compleanno per quattro giorni, un week end stupendo passato tra Madrid, Segovia e Siviglia.

Al mio rientro da questa breve vacanza ho voluto condividerne immagini e fotografie sulla mia pagina facebook, non essendo purtroppo in grado di trasmettere pienamente le emozioni che mi ha susitato il ricordo di quanto raccontatomi dai miei genitori sul sogno da loro vissuto tra Bientina e Madrid, la la Spagna e l’Italia, paesi e nazioni diverse ma accomunate dall’unico comune denominatore della volontà di emergere, di riscatto, di arrivare…” 

TERESA E LA ZIA, MARIA PAMPALONI HERNANDEZ TOLEDANO, A PASSEGGIO PER MADRID

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