IL “MISTERO” DI PIAZZA GARIBALDI SVELATO IN CONSIGLIO COMUNALE MARTEDI’ SCORSO A BUTI. “UN SEMPLICE CONTROLLO DI ROUTINE, NULLA DI PIU'”

L'Eco del Monte e del Padule 21 Aprile 2016 0
IL “MISTERO” DI PIAZZA GARIBALDI SVELATO IN CONSIGLIO COMUNALE MARTEDI’ SCORSO A BUTI. “UN SEMPLICE CONTROLLO DI ROUTINE, NULLA DI PIU'”

E’ stata una seduta del consiglio comunale iniziata in leggero ritardo rispetto all’orario previsto originariamente – le 18:20 anzichè le 18:00 – e protrattasi ben oltre l’ora di cena, trascorsa disquisendo di rendicontazione di bilancio 2015, bilancio previsionale 2016 (“E’ vero, è tardi; ma questa è la regola e non l’eccezione”, ha risposto alla capogruppo di opposizione Simonetta Sarti il sindaco Lari ad un’attonita domanda sui tempi di approvazione del bilancio dell’anno passato e previsione di quello nuovo…) e discorsi di commiato ed auguri sinceri da parte della maggioranza rivolti all’opposizione per l’iniziativa di libere consultazioni di sabato 23 e domenica 24.

E’ stata la serata dei saluti. Ultimo consiglio comunale prima delle elezioni del 5 giugno, e questa almeno è stata l’impressione ricavata dalle parole del vicesindaco Maurizio Matteoli ed altri assessori nel corso dei loro interventi.

Ed è stata anche l’occasione per recriminare sulla scarsa collaborazione tra maggioranza ed opposizione in merito alla puntuale consegna degli atti dalle mani della prima a quelle della seconda, della scarso tempo lasciato a disposizione per studiare l’argomento, da discutere , del coinvolgimento a vario titolo dei consiglieri di “Spigai per cambiare”. 

Le questioni tecniche ed economiche, approvate con un voto compatto della maggioranza, meritano un capitolo a parte per la complessità e delicatezza dell’argomento come ha sottolineato nella seduta di ieri la consigliera Sarti, ma i temi più caldi, quelli maggiormente chiacchierati in paese, erano quelli delle due interrogazioni della minoranza sulla riqualificazione di Piazza Garibaldi, e l’interruzione dei lavori nella mattinata di MARTEDI’ 12 aprile.

Spigai per cambiare” ha sollevato la due questioni per capire i meccanismi dietro un’operazione a loro giudizio “procrastinabile e non necessaria, ma che ha avuto come conseguenza l’aver privato dal mese di febbraio e fino a data da destinarsi, cittadini e commercianti del mercato settimanale – è il pensiero dell’opposizione che incarna un sentimento diffuso – Va anche considerato il dettaglio che più di un ambulante abbia potuto riconsiderare la sua posizione sulla partecipazione o meno all’appuntamento butese del lunedì, a vantaggio di un sito più facilmente raggiungibile in un centro più frequentato. In definitiva – pensa l’opposizione – va messo in conto il fatto che durante questi mesi di forzata sospensione qualche ambulante che ha lasciato il mercato di piazza Garibaldi abbia deciso di cancellare Buti dalla sua agenda. Non sarebbe la prima volta”.

PIAZZA GARIBALDI A BUTI NEL 2014 (“BUTI, CITTA’ DELL’OLIO”)

I punti caldi erano però ben altri…

Che cosa è accaduto in piazza Garibaldi lo scorso 12 aprile, quando più di una persona non ha potuto fare a meno di notare un’auto ferma in piazza ed ispettori non bene idendificati eseguire dei controlli di natura non ancora chiarita sugli operai al lavoro ?

Buti, si sa, è un paese di poche migliaia di anime e da che mondo è mondo nei piccoli centri le “voci” corrono, si ingigantiscono, tendono ad assumere i contorni del vero pur se assolutamente frutto dell’immaginazione o delle supposizioni dei soliti “bene informati”. A maggior ragione se poi non vengono smentite.

Tutto tace dal palazzo comunale: “Stai a vedere che c’era qualcosa che non andava in piazza” era già nel pomeriggio del 12 aprile la falsa notizia che si rincorreva sui social network…

Ma che cosa è accaduto a Buti lo scorso martedì ?

Dei normali controlli di assoluta routine – ha risposto il sindaco serenamente – Come ho avuto modo di dichiarare alla stampa, ben vengano questi controlli, utili alla sicurezza dei lavoratori e necessari per garantirne la tutela”.

Al momento del sopralluogo della ASL è stata accertata la presenza di tre persone nell’area recintata 

CHE NON AVEVANO IL PERMESSO PER TROVARSI LI’ – ha proseguito il vicesindaco ed assessore ai lavori pubblici Maurizio Matteoli – E’ stato immediatamente informato il responsabile della sicurezza Ing. Simone Paglianti, che ha provveduto a far allontanare i tre, dopodichè i lavori sono ripresi. Nessun mistero, anche se fosse stata elevata una sanzione, essa sarà pertinenza esclusiva dell’azienda appaltarice dei lavori, la MET s.r.l. Di Lavoria”.

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