BUTI, AMMINISTRATIVE 2016. “LETTERA APERTA” DI RIFONDAZIONE COMUNISTA AGLI ELETTORI.

L'Eco del Monte e del Padule 10 Maggio 2016 0
BUTI, AMMINISTRATIVE 2016. “LETTERA APERTA” DI RIFONDAZIONE COMUNISTA AGLI ELETTORI.

Il partito della RIFONDAZIONE COMUNISTA ci ha fatto pervenire, attraverso la propria segreteria di Buti, una “lettera aperta” nella quale si spiegano i motivi alla base della decisione di partecipare con una propria lista sotto il proprio simbolo alle prossime elezioni comunali in programma domenica 5 giugno 2016. Si annunciano sommariamente anche i concetti ispiratori del proprio programma politico, con la precisazione che la lettera “è rivolta agli elettori del comune di Buti”, ragione che ci chiama alla più completa disponibilità per eventuali repliche e commenti da parte dei cittadini e delle forze politiche interessate.

GERARDINA AGRUSTA

        GERARDINA AGRUSTA

Nelle prossime elezioni amministrative correremo da soli, con il nostro simbolo ed i nostri candidati, non solo perchè la nostra storia politica e ideologica è profondamente diversa sia da quella della lista civica “Spigai per cambiare 2.0” che da quella dell’amministrazione comunale uscente, ma soprattutto perchè la nostra lista è composta da persone il cui intento è quello di apportare realmente un cambiamento, contraddistinto dal dialogo con il cittadino così da dare nuovamente valore alla democrazia ed alla rappresentanza diretta, molto spesso minata da politiche sbagliate e avulse dall’interesse dei suoi cittadini. Altro e non trascurabile intento è quello di perseguire quella coerenza e trasparenza non facilmente riscontrabili nelle altre forze politiche in gioco nelle prossime elezioni comunali. Riteniamo questi fattori fondamentali per poter gestire e amministrare al meglio il nostro paese. La prima scelta importante è stata la designazione di GERARDINA AGRUSTA a nostro candidato a sindaco, una persona che ha deciso di dare il proprio contributo quale portatrice deglii interessi di quei piccoli artigiani, quei piccoli imprenditori e di quei piccoli o medi esercizi che a Buti abbondano e faticano, molto spesso lasciati a sé stessi e che si perdono nella realtà attuale, contraddistinta da politiche liberiste che hanno permesso a queste categorie di lavoratori di essere padroni solo di sé stessi.

Rifondazione vuole ulteriormente distinguersi perchè rifugge da qualsiasi personalismo e punta invece, alla costruzione di un programma costruito collegialmente. Continueremo infatti ad organizzare incontri mirati per discutere sui problemi reali e locali più urgenti, che maggiormente permeano la nostra vita.

Come ben sappiamo, Rifondazione ambisce ad essere portatrice “della voce del popolo, dei lavoratori“.

Valori come l’uguaglianza, l’antifascismo, la giustizia, la pace, la tutela dell’ambiente, la salute, il lavoro, sono purtroppo ritenuti perduti, addirittura utopistici, ma noi riteniamo che oggi più che mai, in questi anni difficili, essi devono essere considerati fondanti per poter concretizzare la nostra idea di equità sociale, minata da politiche qualunquiste e populistiche, sempre più attente a slogans ed a messaggi propagandistici volti solamente ad accrescere il consenso e i voti.

Oggi si è delineato un disegno che vorrebbe imporre una “dittatura” (concetto di per sé inaccettabile) non del più forte, ma addirittura del meno debole. Manovre attuabili solo attraverso maggioranze sempre più risicate che hanno portato Rifondazione Comunista fuori dal Parlamento con un colpo di spugna.

E’ stata espulsa da un ruolo di critica costruttiva dalle Province, ed oggi noi comunisti viviamo un certo imbarazzo nel guardare al futuro.

Siamo consapevoli che chi ci governa sceglie sempre più spesso un percorso che privilegia un certo sistema finanziario e speculativo, piuttosto che pensare alle difficoltà create dall’aumento delle differenze economiche tra cittadini.

Queste precise scelte politiche, non certamente ispirate ad un’idea garantista e di sinistra, hanno causato degrado economico e incertezza occupazionale, minacciando ormai la stabilità sociale. Il nostro partito si distingue dagli “altri” per questo motivo, , anche da chi si è appropriato indebitamentente del nome della Sinistra.

A Buti come in altre realtà territoriali, ribadiamo con convinzione la scelta di correre da soli perchè noi siamo altro.

Le compagne e i Compagni che hanno deciso di candidarsi con Rifondazione Comunista credono nei valori di cui siamo storicamente portatori. Nel nostro programma la coerenza e la trasparenza la fanno da padrone, pensando che sia molto più importante presentare un programma eterogeneo che tocca tutti gli aspetti della nostra realtà locale.

I nostri candidati sono persone coerenti con i propri ideali, lontani da personalismi ed arrivismi.

Non ci interessa apparire ma essere, restando lontani da quei meccanismi che creano specchietti per le allodole, pensando che il coinvolgimento dei cittadini e di tutte le componenti sociali del territorio, delle commissioni consultive e quelle incaricate della gestione della cosa pubblica possano dar vita ad un futuro sicuramente migliore.

Noi andiamo avanti e questo è il nostro programma, insieme possiamo cambiare.

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA, SEZIONE DI BUTI”.


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