UN VUOTO DI SETTE ORE MENTRE UN INTERO PAESE ERA IN PENA PER LUI

L'Eco del Monte e del Padule 25 Maggio 2016 0
UN VUOTO DI SETTE ORE MENTRE UN INTERO PAESE ERA IN PENA PER LUI

A BUTI IN MOLTI GIA’ PENSAVANO ALL’IRREPARABILE. INVECE IL GIOVANE DI 30 ANNI, PROTAGONISTA IERI NOTTE DI UN PAUROSO FUORISTRADA NEL QUALE LA SUA UTILITARIA SI E’ INCENDIATA, DICE DI NON RICORDARE ASSOLUTAMENTE NULLA. I CARABINIERI CERCANO TESTIMONI.

Che cosa è accaduto in quelle sette ore, nel tempo tra il disastroso incidente (erano circa le 3 di notte) e le 10 del mattino successivo, quando intorno alle 10 il giovane è stato accompagnato dal padre dai carabinieri a dare notizia della sua incolumità ?
Resterà un mistero almeno fino a quando i militari non avranno ascoltato un amico del 30enne che si trovava con lui a Pisa la sera di martedì 24 maggio.
Il giovane infatti, ha raccontato di non ricordare assolutamente nulla di quanto accaduto, nemmeno il periodo immediatamente precedente all’incidente, ne’ dei mezzi usati per il rientro alla sua abitazione, distante almeno 15 chilometri dal luogo del sinistro.
Qualcuno lo ha accompagnato, ha fatto tutto da solo, come ha fatto ad allontanarsi nella notte in una zona buia e disagiata ? Troppi i dettagli che non tornano, e vista la gravità dell’amnesia i militari hanno predisposto una visita medica per l’uomo, nei confronti del quale, dicono dall’Arma, potrebbe scattare l’accusa di procurato allarme.
Le conseguenze e le reazioni seguite alle vicende della mattinata sono state infatti del tipo più vario, fino a scivolare tutte nel più cupo pessimismo man mano che il tempo passava. In molti hanno pensato al peggio fino alle 10/10:30, quando è stata diffusa la notizia che il 30enne era sano e salvo.
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