ALBERGO PER PRESUNTI PROFUGHI A SANT’ANNA, LA RETTIFICA DELL’AMMINISTRAZIONE

L'Eco del Monte e del Padule 13 Luglio 2016 0
ALBERGO PER PRESUNTI PROFUGHI A SANT’ANNA, LA RETTIFICA DELL’AMMINISTRAZIONE

IL SINDACO SUSANNA CECCARDI INTERVIENE IN PRIMA PERSONA SULLA QUESTIONE DEGLI AIUTI UMANITARI

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SUSANNA CECCARDI, SINDACO DI CASCINA

Susanna Ceccardi, neo sindaco di Cascina dopo la clamorosa vittoria elettorale dallo scorso giugno (primo sindaco di Cascina non sostenuto dalla sinistra in 70 anni di storia repubblicana, la notizia ha fatto il giro d’Italia..!), affida anche alle nostre pagine una riflessione e precisazione circa le notizie diffuse anche recentemente sulla stampa locale in merito a presunti accordi stretti dal comune di Cascina con la Prefettura di Pisa e con la CRI.

“Abbiamo letto sulla stampa di un presunto collegamento tra la distribuzione delle “pesche” per le persone bisognose, avviata dalla Croce Rossa di Pisa in collaborazione con questa Amministrazione, e l’idea di introdurre, sempre ad opera della Croce Rossa, un nuovo contingente di presunti profughi sul nostro territorio comunale – scrive la Ceccardi – Non siamo abituati ai giochi politici ed alle trame di palazzo, ci piace parlar chiaro e questa abitudine non ci abbandonerà, tanto coi cittadini quanto coi rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni e dello Stato Centrale – prosegue – A NOI NON RISULTA NESSUNA RELAZIONE TRA LA “DISTRIBUZIONE DELLE PESCHE E L’INTRODUZIONE DI ULTERIORI CITTADINI EXTRACOMUNITARI SUL TERRITORIO COMUNALE A SPESE DEI CITTADINI CASCINESI”.

Il sindaco aggiorna le intenzioni dell’amministrazione su temi che spesso sono ultimamente presi a mero pretesto aprioristicamente, solo per criticare una classe dirigente comunale che si è appena insediata ed è alle prese con una settantennale eredità politica.

EDOARDO ZIELLO, ASSESSORE AL WELFARE

EDOARDO ZIELLO, ASSESSORE AL WELFARE

“E’ nostra intenzione altresì. valorizzare il contributo di ogni realtà sociale o corpo intermedio senza pregiudiziali ideologiche o politiche – assicura – Abbiamo anche incoraggiato, sostenuto e appoggiato le varie iniziative solidali mettendo a disposizione anche il nostro Assessore al Sociale, Edoardo Ziello, e tutti i nostri uffici, anche se la distribuzione dei viveri a favore delle persone bisognose è promossa dalla Croce Rossa di Pisa. Ma da qui ad azzardare una posizione favorevole dell’Amministrazione Comunale di Cascina al business immigratorio il passo è lungo e non percorribile. Supposizioni non suffragate da fatti concreti, illazioni frutto dell’immaginazione e stravolgimenti dei concetti affermati, oltre che dalla sottoscritta, dal Prefetto di Pisa Attilio Visconti e dalla presidente della Società della Salute Sandra Capuzzi.

Due settimane fa, c’è stato l’incontro in Prefettura in cui è stata illustrata l’intenzione della Croce Rossa, avallata dal Prefetto di Pisa, di acquistare un immobile alberghiero in località Sant’Anna.

“Abbiamo preso atto della comunicazione riservandoci di fornire la nostra valutazione in un secondo momento – continua il sindaco – L’idea di predisporre alcuni posti della struttura di Sant’Anna per ospitare famiglie italiane in emergenza abitativa, a fianco di situazioni di forte disagio ed emergenza, è stata esaminata e ponderata con attenzione, e riteniamo che possa essere un’azione di forte incoscienza quella di mettere a repentaglio la sicurezza delle famiglie e in modo particolare dei bambini. Non dimentichiamo i tanti precedenti anche non distanti da Cascina. Appena un anno fa a Livorno, si assistette ad un accoltellamento tra alcuni stranieri ospitati in una casa famiglia abitata da ragazze madri e dai rispettivi figli. Non ci prenderemo la responsabilità di avallare una decisione che potrebbe mettere a repentaglio l’incolumità dei nostri cittadini più bisognosi. Uno Stato degno di questo nome utilizzerebbe le proprie risorse per far fronte alle emergenze dei propri cittadini, anziché continuare a impegnare spese enormi per sostenere il business immigratorio, cercando poi di vendere quello che è di fatto un alto rischio incolumità come sostegno ai senzatetto per far digerire queste scelte ai cittadini e all’Amministrazione. Evidentemente il Governo centrale appoggia invece, per esecuzione della Prefettura, questa linea: ha tutti gli strumenti per farlo, visto l’attuale situazione normativa che lascia ai Comuni zero margine di decisione. Noi utilizzeremo invece i nostri semplici strumenti per verificare, come sempre, le condizioni urbanistiche, tecniche, sanitarie e così via di esercizio di ogni attività. Non ci sia chiesto però di applaudire a questo genere di operazioni: ci opponiamo e ci opporremo sempre”.

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