A VICOPISANO IL COMITATO A SOSTEGNO DEL REFERENDUM DI AUTUNNO. NASCE “VICOPISANO PER IL SI'”

L'Eco del Monte e del Padule 3 Agosto 2016 1
A VICOPISANO IL COMITATO A SOSTEGNO DEL REFERENDUM DI AUTUNNO. NASCE “VICOPISANO PER IL SI'”

Si è costituito ”Vicopisano per il sì”, comitato a sostegno del SI’ al Referendum costituzionale del prossimo autunno.

Registrato sulla piattaforma nazionale www.bastaunsi.it, il comitato, tra i cui membri costituenti ci sono anche persone della società civile, non appartenenti ad alcun partito politico, sta avviando tutte le iniziative necessarie per
sensibilizzare la comunità di Vicopisano sull’importanza di condividere e approvare il testo di revisione di parte della Costituzione Italiana.
Il comitato “Vicopisano per il sì” è aperto a qualsiasi cittadina e cittadino, iscritti o no a partiti politici, che desiderino mettere a disposizione della causa referendaria un po’ del proprio tempo, del proprio entusiasmo e delle proprie competenze.
Eventuali adesioni possono essere inoltrate inviando una mail al coordinamento del comitato:

vicopisanoperils[email protected]

È stata inoltre attivata una pagina Facebook “Vicopisano per il sì” sulla quale saranno pubblicati contributi informativi, articoli, video e news su incontri e appuntamenti, in calendario a Vicopisano e nei Comuni vicini, per approfondire i contenuti del referendum e poter cogliere appieno tutte le opportunità e i vantaggi di questa storica riforma.

Più stabilità, più efficienza, più velocità e semplicità, meno costi, minori sprechi, più responsabilità e partecipazione. Basta un sì.

FONTE: Comitato “Vicopisano per il sì” [email protected] Pagina FB Vicopisano per il sì

One Comment »

  1. Marcus 3 Agosto 2016 at 21:04 - Reply

    Posso dire che con la nuova riforma costituzionale, la quale elimina il bicameralismo perfetto, si avranno più leggi improvvisate e meno progettate ed anche qualche emendamento malefico inserito nell’aula della Camera, il quale passerà facilmente inosservato ai cittadini. Per questo motivo è meglio dire NO a questo tipo di disposizione strutturale degli organi politici.

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