“C’E’ UNA BOMBA IN TRIBUNALE” PAURA A PISA, NEL GIORNO DELL’UDIENZA AL PRESUNTO JIHADISTA

L'Eco del Monte e del Padule 23 Settembre 2016 0
“C’E’ UNA BOMBA IN TRIBUNALE” PAURA A PISA, NEL GIORNO DELL’UDIENZA AL PRESUNTO JIHADISTA

 

A far scattare l’allarme una lettera anonima, recapitata di prima mattina, che preannunciava attentati nelle prossime ore.

Carabinieri, Polizia ed unità cinofile, intervenuti con urgenza e con tutte le precauzioni non hanno comunque riscontrato alcunchè di anomalo. L’allarme è così rientrato prima delle 9, consentendo l’entrata degli addetti, dei magistrati e degli avvocati.

Infatti i controlli sono stati effettuati quando all’interno dell’edificio che ospita il tribunale di Pisa non c’era ancora nessuno, e le attività giudiziarie non erano ancora iniziate.

La lettera, secondo quanto riportato anche da altre fonti giornalistiche, conteneva riferimenti al caso del cittadino marocchino Jalal El Hanaiui, tutt’ora agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Ponsacco ed accusato di istigazione al terrorismo di matrice religiosa. Per il marocchino il PM Angela Pietroiusti ha avanzato la richiesta di condanna ad otto anni di reclusione, mentre la difesa (avvocati Tiziana Mannocci e Marco Meoli) ha sostenuto la tesi della assenza di prove decisive.  

 

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