LA FESTA DELLO SPORT A CASCINA LUNEDI’ 5 SETTEMBRE: GLI OSPITI, IL PROGRAMMA ED UN PIZZICO DI… NOSTALGIA

L'Eco del Monte e del Padule 4 Settembre 2016 0
LA FESTA DELLO SPORT A CASCINA LUNEDI’ 5 SETTEMBRE: GLI OSPITI, IL PROGRAMMA ED UN PIZZICO DI… NOSTALGIA

 Si avvicina a grandi passi la SETTIMANA DELLA MISERICORDIA, uno degli appuntamenti cascinesi più attesi al rientro delle vacanze estive grazie in special modo alla serata del LUNEDI’, dedicata allo sport e organizzata dalla POLISPORTIVA PULCINI, il “ramo” della Venerabile Arciconfraternita cascinese che si occupa di sport giovanile.

Ricordiamo personalmente le prime edizioni della festa, della quando, timorosamente impacciati, ci presentavamo ogni settembre sul palco di piazza della Chiesa per ricevere “quella” medaglietta; l’attestazione della nostra militanza in una delle due “storiche” compagini cascinesi.

GENNARO GATTUSO - PREMIATO NEL 2015 - CON DUE GIOVANI CALCIATORI DEI PULCINI DI CASCINA

GENNARO GATTUSO – PREMIATO NEL 2015 – CON DUE GIOVANI CALCIATORI DEI PULCINI DI CASCINA

PULCINI o PICCOLI AZZURRI: era così allora a Cascina. Fin dalla prima giovinezza un bambino di Cascina era tenuto a schierarsi – anche involontariamente – per una delle due fazioni: MISERICORDIA o ASSISTENZA. Per carità, non capivamo assolutamente nulla di politica allora e men che mai pretendiamo di capire qualcosa adesso, ma questa dicotomia oramai sorpassata, questo “spirito di campanile nel campanilismo” imperante in ogni dove poteva forse rappresentare quel “qualcosa in più” che faceva correre le nostre esili gambette un minimo più veloci, farci impegnare anche solo un goccio oltre I nostri limiti per non vederci sorpassati dal “nemico”.

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Quella medaglietta, un oggettino di poco valore venale, aveva per noi ragazzi giallorossi un significato che andava ben oltre. Sentivamo di essere parte undispensabile di una squadra, di un team che si ricordava di noi anche al di fuori del rettangolo di gioco. E sognavamo… Sognavamo le urla della gente che ci avrebbe acclamati un giorno per una prodezza sportiva, per un dribbling ben fatto, per una rovesciata vincente che avrebbe suggelato la vittoria dei nostri colori. Non sognavamo ospitate televisive, rombanti bolidi da esibire ai fotografi, discoteche affollate ne’ pettinature stravaganti. Niente affatto. Signavamo di ricevere “la medaglietta” dalle mani di un nostro idolo di allora, di un campione affermato che poteva darci un buffetto e toccarci, premiarci, complimentarsi con noi perchà “eravamo colleghi”, perchè esisteva un filo conduttore in quello che facevamo con tanta passione.

Ricordo di essere stato premiato dal mitico Ferruccio Valcareggi, da Enrico Ameri, da Italo Cucci (ai tempi direttore del Guerin Sportivo) e da un direttore di gara premiato in una delle prime edizioni del “fischietto d’argento”. Se la memoria non m’inganna era Fernando Tani, un arbitro di cui non conoscevo niente e che da quell’anno (e per I due/tre successivi) avrei seguito alla domenica nelle sue performaces nella massima serie. “Babbo, oggi quello che mi ha premiato arbitra Sampdoria – Brescia” dicevo con autentico entusiasmo a mio padre impegnato a sintonizzare “Tutto il calcio” nel migliore dei modi. Mi rispondeva conciliante: “Bene, fa progressi il tuo amico…” ed io gonfiavo il petto per un attimo, fiero di aver stretto la mano a qualcuno che poteva dare degli ordini a dei calciatori di serie A…

Forse tutto questo si è perso, o forse no…

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Non ci illudiamo che I ragazzi di oggi siano tanto ingenui da esibire la medaglietta che gli verrà consegnata lunedì 5 settembre sul palco di piazza della Chiesa come se fosse il più prezioso dei trofei, tantomeno osiamo ardire che il calcio possa tornare indietro nel tempo ai valori genuini, ma certamente anche molto più “arrangiati” di 40 anni fa e anche oltre. Ma un salto in piazza della Chiesa lo faremo. Lo faremo per rivedere dei vecchi amici (salutiamo da queste pagine Roberto “Bogio” Fiorentini, il presidente, e Enrico Bianchi il segretario, sempre preziosi e attenti nel fornirci la fonte delle notizie), lo faremo per provare a carpire qualche “scoop” come accadde lo scorso anno, quando Renzo Ulivieri esternò pubblicamente ciò che pensava della mancata iscrizione del Pisa alla serie B, regalandoci una notizia che guadagnò le prime pagine della stampa sportiva, lo faremo in omaggio al nostro passato nei Pulcini di Cascina, e lo faremo per provare a respirare nuovamente l’aria limpida dello sport, certi che quella sera, in piazza della Chiesa a Cascina, la troveremo.


Ospiti d’onore della Serata

Susanna Ceccardi (sindaco di Cascina) e Luca Barone (Arbitro Emergente A.I.A. Sez. Pisa)

Premio Pulcino d’Argento (una vita per il calcio)

Eusebio Di Francesco

 

Fischietto d’Argento (arbitro debuttante in “A”)

Federico Ros

 

Microfono d’Argento (sport e giornalismo)

Pierluigi Pardo (Mediaset) e Federica Lod  (Sky sport)

 

Penna d’Argento (carta scritta)

Giulio Mola

 

PREMI ALLA MEMORIA

Fabio Bresci (1° Premio Fabio Fiorentini)

Pisa 1909 (17° Premio Romeo Anconetani)

Valentina Ballarini (24° Premio Arnaldo Carpita)

Andrea Favilli (23° Premio Francesco Menicucci)

Alberto Picchi (15° Premio Simone Redini)

 

Ospiti della Serata

Luca Barone (Arbitro Emergente A.I.A. Sez. Pisa)

 

La serata inizierà alle 21:45 e terminerà presumibilmente entro le 23.

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