PARTE DALLA VALDERA LA LOTTA ALL’EMARGINAZIONE ED ALLA DISCRIMINAZIONE ” ANCORA UNA VOLTA FA CENTRO !

L'Eco del Monte e del Padule 6 Settembre 2016 0
PARTE DALLA VALDERA LA LOTTA ALL’EMARGINAZIONE ED ALLA DISCRIMINAZIONE ” ANCORA UNA VOLTA FA CENTRO !

IL PROGETTO REDATTO DALL’UNIONE DEI COMUNI E’ GIUNTO AL SECONDO POSTO DELLA FRADUATORIA NAZIONALE E SI E’ AGGIUDICATO 250.000 €URO CHE ARRIVERANNO SOLO AI COMUNI DELL’UNIONE
E’ attraverso un comunicato stampa che l’Unione Valdera rende noto un altro traguardo importante che risponde pragmaticamente alla domanda che spesso riecheggia tra i cittadini: “Ma a che cosa serve in fondo l’Unione ?” spesso si chiedono pontederesi, bientinesi, Capannolesi, Butesi, ecc…

A quanto pare l’Ente serve ad intercettare e attrarre tutti quei finanziamenti che un singolo Comune non riuscirebbe mai ad ottenere basandosi sulle sue sole forze e capacità “ dicono da via Brigate Partigiane, dove si trovano gli uffici direzionali dell’Ente. Non si parla di piccole cifre; solo pochi giorni fa abbiamo dato ampio risalto alla notizia del finanziamento di 450.000 €. per il coinvolgimento in ambito lavorativo (assunzione e trasporto sul luogo di lavoro) di persone con disabilità fisiche o mentali, ed oggi parliamo di ulteriori 250.000 € inerenti un progetto di contrasto all’emarginazione che si è classificato secondo nella graduatoria nazionale, risultando solo uno dei nove finanziati dal Ministero dell’Interno.

Corrado Guidi, sindaco di Bientina e presidente dell’Unione dei comuni, è visibilmente soddisfatto: “Si tratta di un altro fondamentale passo nel cammino virtuoso dell’Unione – dice – Un obiettivo reso possibile solo grazie al peso specifico di un’istituzione sovracomunale ed alle competenze specialistiche di cui possiamo disporre”.

I dettagli di tutta l’operazione sono presto detti. Si tratta di un bando emanato nel marzo 2016 dal Ministero dell’Interno riguardante il Fondo Asilo, Migrazione ed Integrazione (FAMI) che prevede il finanziamento di progetti di contrasto all’emarginazione e alla discriminazione. L’ANCI Toscana ha così elaborato, in partenariato con Unione Valdera, Regione Toscana, ARCI – Comitato regionale toscano, Università di Firenze – Dipartimento di scienze giuridiche, Società della Salute di Grosseto, un progetto dal titolo “IO-NON-DISCRIMINO”.

Il bando ha registrato la presentazione di ben 105 domande di finanziamento, ma solo 9 progetti sono stati finanziati – recita il comunicato dell’Unione – il nostro progetto si è collocato al secondo posto nella graduatoria nazionale, ottenendo un finanziamento complessivo di circa 250.000 euro.

Il progetto ha l’obiettivo di favorire la conoscenza e la comprensione reciproca di cittadini di paesi terzi e italiani, e soprattutto di sensibilizzare ed informare i cittadini di paesi terzi perché possano avere una piena conoscenza dei diritti, dei doveri e dei servizi a disposizione, con particolare riguardo ai casi di discriminazione”.

Il piano d’azione predisposto destina al nostro territorio 22.000 € per lo sviluppo di alcune attività – prosegue – oltre alla possibilità di avvalersi di servizi centralizzati di consulenza messi a disposizione da ANCI e ARCI Toscana per il contrasto di ogni forma di discriminazione. In concreto, l’Unione Valdera avrà la possibilità di potenziare la rete degli sportelli di supporto per la popolazione immigrata, gestiti dalla Cooperativa sociale Arnera, che costituiscono una struttura quantomai importante per il processo di integrazione dei cittadini stranieri, grazie ai servizi di orientamento, assistenza e consulenza che forniscono. Basta consultare il sito www.sportellostranierivaldera.it per rendersene conto. La mancanza o la carenza di questo sostegno specializzato potrebbe portare ha difficoltà ed incertezze nella vita quotidiana di famiglie straniere presenti da poco tempo nel nostro paese, con conseguenze negative “a cascata” sull’intera comunità locale”.

E’ ancora Corrado Guidi che chiosa sulla notizia: “I fatti dimostrano che l’Unione è e rimane uno strumento fondamentale per acquisire risorse aggiuntive sui numerosi bandi “a progetto” – afferma – bandi che vengono periodicamente pubblicati dai vari enti finanziatori ed entro i quali sussistono sempre più spesso priorità e premialità in favore di strutture amministrative associate e/o funzionalmente integrate. Va da se’ che i singoli comuni, per di più di dimensioni non certamente massicce come quelli che fanno parte dell’Ente – se escludiamo Pontedera, nda – sono giocoforza esclusi dai bandi, o partirebbero già battuti in partenza”.

In effetti i fatti sembrano supportare quanto affermato dal presidente dell’Unione: in pochi anni sono stati intercettati e veicolati sul territorio oltre 10 milioni di finanziamenti, un obiettivo irraggiungibile per un comune. Mai come in certi casi “l’Unione fa la forza”, verrebbe da dire.

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