Pubblichiamo un comunicato inviatoci pochi minuti fa da Matteo Arcenni, il primo personaggio in assoluto a rendere conto delle decisioni del CdA di Geofor riunitiìosi questa sera.
“Oggi (venerdì 11 novembre 2016) il consiglio di amministrazione di GEOFOR, ha deciso il comportamento da tenere circa la posizione del proprio presidente Paolo Marconcini – ci informa Arcenni – una posizione quantomeno… “difficile” dopo le polemiche seguite all’utilizzo di un’autovettura aziendale per fini personali”.
Come specificato in precedenza, Matteo Arcenni è stato (insieme ad Alessandro Puccinelli della “lista civica indipendente di Pontedera) tra i primi a contattarci riguardo questa vicenda, il primo in assoluto ad informarci sulle avvenute dimissioni di Marconcini, ed in virtù di questi fatti saremo ben lieti di ospitare anche le opinioni di chi non si sente di condividere le posizioni di Arcenni.
“Paolo Marconcini è stato costretto a dare le dimissioni in seguito alla sua “gita” fuori porta, in Campania, in occasione del matrimonio del figlio – ci scrive Arcenni – La “gita” era stata effettuata con la macchina aziendale, la stessa che “viaggia” grazie ai soldi dei contribuenti, per intendersi”.
“L’ennesimo scivolone da parte di Marconcini, una goccia che stavolta ha fatto traboccare il vaso – è il giudizio dell giudica – e che ha per giunta portato alla luce una serie di atteggiamenti sospetti tenuti da parte dell’ex sindaco di Pontedera; comportamenti tutt’altro che professionali che hanno portato ad una sorta di sfiducia da parte del CdA di GEOFOR – prosegue il neo-consigliere della Città del teatro di Cascina – Da questa sera Paolo Marconcini non è più il presidente Geofor, e la cosa non ci sorprende affatto – commenta ancora – Da tempo sosteniamo che il suo profilo non sia in nessun modo adatto alla massima carica di un’azienda come quella che gestisce i rifiuti di Pontedera della Valdera e di buona parte dei comuni di questa parte di Toscana. Un azienda che dà lavoro e sostegno a migliaia di persone e famiglie del territorio – sostiene – Abbiamo detto più volte e sostenuto con forza questa tesi, e a volte siamo stati trattati come pazzi… Noi abbiamo sempre e soltanto chiesto correttezza e trasparenza, ed ora ci troviamo ad assistere a quella che potrebbe essere la fine di un’era fatta di arroganza e di mezze verità, servite con un’irritante “nonchalance” che a quanto pare ha irritato anche i membri del CdA… Quando dicevamo ciò sembravamo solo accecati da motivazioni politiche, ma oggi i fatti ci danno indubbiamente ragione – conclude Arcenni affondando il colpo – Paolo Marconcini non merita presiedere Geofor, e stavolta, oltre a noi, se ne sono accorti anche i suoi “colleghi”.
