Il 20 aprile prossimo, al Salone Internazionale del Libro di Milano, sarà presentato il libro “Vittorio Sgarbi spiegato a mio figlio”, edito da Aliberti.
Un volume firmato dal cascinese Luca Nannipieri, parla della difesa del patrimonio storico-artistico nazionale e internazionale e dell’elogio del “culo” con la medesima franchezza, sotto la forma di una lettera pedagogica e seria sull’arte e sulla bellezza, rivolta a spiegare la figura del più noto e controverso critico d’arte italiano ad un giovanissimo lettore.
Vittorio Sgarbi, popolarissimo personaggio televisivo, è l’unica figura nel paese ad essere stato Sindaco di un comune (inutilmente) sciolto per infiltrazioni mafiose, praticamente l’unico intellettuale vivente autore di frasi e citazioni proposte come tema da sviluppare nelle prove scritte di italiano agli esami di maturità delle scuole.
La rilevanza di Sgarbi risiede anche nell’essere l’unica figura della cultura ad essere stata pluriprocessata e comunque capace di riempire piazze e teatri per spiegare e divulgare l’arte classica.
Vittorio Sgarbi è stato assessore alla cultura in più città, ed è tuttora il più ricercato curatore di mostre d’arte. Continua ad essere richiesto come candidato alla carica di sindaco in tante città italiane, e al contempo è stato ripetutamente querelato per le sue dichiarazioni provocatorie nelle televisioni e sui giornali.
Luca Nannipieri, che a Vittorio Sgarbi è stato spesso vicino per il comune interesse per l’arte, scrive attualmente sul settimanale Panorama e sul quotidiano Il Giornale, e ha curato su RaiUno, al Caffè di UnoMattina, una rubrica in 35 puntate dedicate agli splendori e alle memorie del patrimonio artistico italiano.
Proprio in una puntata su RaiUno fu Sgarbi a lanciare il grido: “Dov’è Nannipieri ?” in TV, una frase divenuta un piccolo tormentone e riproposta in testa ad ogni puntata della rubrica “SOS Patrimonio Artistico”.
Il libro, presentato a Milano, avrà un tour di manifestazioni in varie città italiane.
