Presentato il libro che ripercorre la gloriosa e tragica storia del calciatore ulivetese
Sabato 8 aprile Giuliano Taccola, “Titti” per gli ulivetesi, è “tornato a casa”.
Nello stadio che porta il suo nome, a Uliveto Terme, Roberto Morassut, deputato e scrittore, ha presentato il libro che ha scritto e dedicato alla figura dell’indimenticato ed indimenticabile ulivetese: “Giuliano Taccola, la punta spezzata”.
Grazie alla collaborazione tra Amministrazione Comunale di Vicopisano e la Società Sportiva Urbino Taccola, l’onorevole Paolo Fontanelli ha testimoniato anche con questo gesto il suo amore per lo sport e il grande attaccamento al territorio.
“La morte improvvisa di Giuliano Taccola nello spogliatoio dello stadio Amsicora di Cagliari nel marzo del 1969, lasciò attoniti i compagni di squadra e gli sportivi di tutta Italia.
“Una tragedia che congelò la vita di un intera famiglia.
Giuliano Taccola era l’esempio di come si doveva vivere il calcio: talento puro, tanta passione e l’imprescindibile impegno necessario al raggiungimento di tali livelli di eccellenza”, ha detto Morassut tra gli applausi.
“Al contempo la sua storia è l’esempio di come non deve essere vissuto lo sport – ha proseguito l’autore – Ho scritto questo libro per Giuliano e per tutte le ragazze e i ragazzi che, come lui, vogliono esprimere nello sport la loro voglia di libertà e la loro personalità. Devono essere tutelati, deve essere consentito loro di fare sport in assoluta sicurezza”.
Leitmotiv di questo coinvolgente pomeriggio dedicato a Giuliano, in un impianto sportivo di rara bellezza incastonato tra Monte Pisano e campagna pisana, la commozione.
Ogni intervento spezzato da una vena di emozione nitida, come quello di Francesco Morini, ex difensore della Juventus che da queste parti è di casa (nativo di San Giuliano terme):
“Taccola era fortissimo, quando sapevo che avrei dovuto evitare i suoi gol mi preoccupavo – la voce dell’ex azzurro – Era un ragazzo leale e sincero, potente fisicamente, e avrebbe sicuramente raggiunto la Nazionale se la sua vita non fosse stata spezzata così presto dalla fatale malattia”.
“Titti è il livello massimo che lo sport ha raggiunto a Uliveto Terme – hanno detto il Sindaco Juri Taglioli e l’assessore allo sport Andrea Taccola che di Giuliano sono oltretutto concittadini.
“Il libro di Roberto ne descrive perfettamente la parabola umana e sportiva. C’è un capitolo, intitolato ‘Diciassette reti indimenticabili’ in cui ripercorre ogni rete messa a segno da Giuliano – ha voluto puntualizzare Andrea Taccola, che con l’omonimo campione condivide la passione per il rettangolo verde.
“La più bella, quella che sintetizza meglio il suo talento e che esprime le sue potenzialità, è quella contro la Spal a Ferrara in cui dribblò mezza difesa avversaria prima di fare gol. Organizzeremo qualcosa di importante a Uliveto Terme a cinquant’anni dalla sua morte, nel 2019″.
Dentro e davanti alle pagine del libro di Morassut si è riunita una comunità intera, a ricordare Giuliano, accanto alla bella statua con le fattezze del campione, che genitori, nonni e allenatori indicano ai figli, ai nipoti e ai calciatori in erba per raccontare loro una storia umana e sportiva bella e drammatica al tempo stesso. La fiaba triste di una punta spezzata, di un campione morto troppo presto.
Così deve essere lo sport e così è a Uliveto, un fatto di tutti, una cosa familiare, un momento in cui ritrovarsi insieme, vicini, adulti e bambini, a condividere emozioni.
FONTE: COMUNE DI VICOPISANO – UFFICIO STAMPA (SC)