ARCENNI (CENTRO-DESTRA VALDERA): “LA BIBLIOTECA DI PONTEDERA “FA ACQUA”; PECCATO, SAREBBE STATO UN VANTO PER TUTTI”

L'Eco del Monte e del Padule 22 Maggio 2017 0
ARCENNI (CENTRO-DESTRA VALDERA): “LA BIBLIOTECA DI PONTEDERA “FA ACQUA”; PECCATO, SAREBBE STATO UN VANTO PER TUTTI”

La biblioteca Giovanni Gronchi è senza dubbio un punto di riferimento per i giovani della Valdera, che quotidianamente frequentano la struttura per studiare, relazionarsi e accrescere il loro bagaglio culturale.

MATTEO ARCENNI, personaggio di spicco del gruppo “centro-destra Valdera”, non si è fatto sfuggire disservizi evidenziati dal maltempo:

La nostra non è un’opposizione cieca e sfrenata, e quindi non neghiamo che l’opera sia uno dei fiori all’occhiello della nostra città, almeno dal punto di vista della sua funzione sociale”.

Ciò che salta agli occhi e rende quanto meno perplessi è a nostro avviso, il modo in cui sono stati prima assegnati e successivamente svolti i lavori per la realizzazione della struttura – prosegue Arcenni – e crediamo convintamente che non sia possibile che un edificio costato 5.600.000 €uro (CINQUE MILIONI E SEICENTOMILA €URO !!!) subisca infiltrazioni ad ogni singolo temporale”.

Già nell’ottobre del 2015, per stessa ammissione del sindaco Simone Millozzi, il comune di Pontedera si trovò costretto a troncare i rapporti con la ditta incaricata delle operazioni di costruzione – ricorda Arcenni – quindi a mettere nuovamente mano all’immobile per arginare le criticità strutturali, e colpisce, che ad aggiudicarsi l’appalto milionario sia stata CO.GE.DI, ditta che fa parte di PILODA, gruppo con sede ad Afragola, in provincia di Napoli – fa riferimento il consigliere a quanto recuperato in atti disponibili a tutti.

CO.GE.DI. Altri non è che lo stesso soggetto che vinse a suo tempo il bando indetto dalla Provincia per la costruzione della palestra del nuovo IPSIA, nella zona del villaggio scolastico, e che anche in questo caso ha lasciato i lavori a metà, tanto che oggi gli studenti dell’istituto professionale non possono fare attività fisica all’interno della loro scuola”.

Insomma – si avvia a concludere Matteo Arcenni – se l’idea della realizzazione di un polo culturale per nostri giovani, ma soltanto quella. Il Comune ha toppato il resto. Crediamo che una buona amministrazione debba prima di tutto offrire opportunità alle aziende del territorio di sua competenza, consultando medi e piccoli imprenditori di zona con l’obiettivo di dare linfa al tessuto economico e commerciale. Scommettiamo sulle eccellenze di casa nostra”.

MATTEO ARCENNI (CentroDestra Valdera)

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