GEMELLAGGIO TRA TORRE DI PISA E PAGODA DI SUZHOU..? ENTRO BREVE LE DUE TORRI PENDENTI SARANNO PIU’ VICINE …

L'Eco del Monte e del Padule 15 Maggio 2017 0
GEMELLAGGIO TRA TORRE DI PISA E PAGODA DI SUZHOU..? ENTRO BREVE LE DUE TORRI PENDENTI SARANNO PIU’ VICINE …

Che al mondo esista un altro artefatto architettonico, sacro e dal valore artistico inestimabile oltrechè testimonianza di un passato glorioso e grandioso quale è l’intera “piazza dei miracoli”, non è certo una novità.

E che il consiglio regionale della Toscana abbia iniziato a muoversi in direzione di un futuro e fitto programma di scambi culturali, economici e turistici con “l’ex celeste impero” è una notizia gradita e certamente foriera di buoni auspici.

A lanciare l’idea di un possibile gemellaggio tra due tra le “TORRI PENDENTI” PIU’ NOTE DEL MONDO è stato il consigliere regionale e segretario del PD toscano Antonio Mazzeo insieme al presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, chiedendo che venga vagliata l’ipotesi di costituire in tempi rapidi un “legato” con la provincia cinese dello Jangsu.

 

Il Consiglio Regionale della Toscana lavorerà per essere capofila di un progetto di scambi culturali, sociali ed economici tra siti Unesco dell’Italia e della Cina – ha detto Mazzeo – Il “gemellaggio” tra la Torre di Pisa, in piazza dei Miracoli, e la torre pendente della Collina della Tigre, all’interno dei giardini classici di Suzhou – cento chilometri da Shangai – potrebbe essere l’atto iniziale di un legame dal quale entrambe le parti potrebbero trarre grande beneficio”.

La pagoda, la cui costruzione venne iniziata nel 907 e terminata sessanta anni dopo, presenta una pianta ottagonale a sette piani, dove su ogni faccia si apre una finestra, e si innalza per un’altezza complessiva di 47,3 m. (58 metri la “nostra” torre).

Nel corso di più di mille anni la pagoda è stata gradualmente degradata dalle intemperie. L’intera struttura, del peso di circa 7.000 tonnellate, è supportata da colonne interne in laterizi poggianti su un suolo sottostante per metà costituito da rocce e per metà da terreno friabile. Nel corso del tempo due delle colonne cedettero conferendo alla pagoda la caratteristica pendenza di 3 gradi verso ovest. Nel 1957 vennero intrapresi dei lavori di solidificazione delle fondamenta atti a prevenire eventuali ulteriori cedimenti.

 

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